A Torre Lapillo due frise e due birrozze sono costate 44 euro ad una famiglia di turisti torinesi che avevano già pagato 30 euro per due lettini nel lido dei vips. La denuncia che sta facendo discutere e indignare il web, è di Servio Valentini che ha pubblicato la sua storia su Facebook con tanto di scontrino delle frise d’oro. Non solo. A fare ancora più discutere è il regolamento dello stabilimento balneare in questione che vieta il consumo di alimenti o bevande portate da casa. Obbligando i clienti al salasso. Ecco di seguito il post dello scandalo.
«Oggi mi sono reso conto di essere cambiato. Sono povero ma educato. Vi racconto perché. Siamo stati invitati in un lido “ Vips” a torre lapillo, dopo aver pagato 30€ due lettini ci siamo accomodati e abbiamo iniziato la nostra giornata, quando ad un certo punto le mie bambine + amichetta ( come sempre) avendo fame hanno preso i panini dal borsone. Apriti cielo. È arrivata la sicurezza che con arroganza e tono alto ordinava alle bambine: “rimettete immediatamente tutto dentro compreso l’acqua. Qui non potete consumare cose portare da casa. “ A quel punto ho detto alle bimbe di finire di mangiare e con tono educato ho ordinato per me è mia moglie ( peccato perché mi ero preparato un paninazzo favoloso ). In allegato troverete specifica e “scontrino”. In altri tempi avrei fatto casinò. Oggi mi rendo conto di non potermi più permettere un lido così, e lascio spazio ai Vips , perciò l’anno prossimo anziché un mese faremo 2 mesi in Montenegro. Almeno i soldi sono ben spesi. Buon proseguimento di vacanze. Sergio Valentini».
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2 commenti
Sharon
gio 22 agosto 2019 08:18 rispondi a SharonVergogna! La colpa è sempre e soltanto delle Autorita, che non vigilano e naturalmente non intervengono. Non attribuisco nessuna responsabilità all'imprenditore che, ovviamente, fa i suoi mega interessi seguendo la natura umana, incline a sopraffare l'altro. Deprecabile sì, ma "insito nella bieca natura umana". Ma il Legislatore dove è? I controlli? Le sanzioni?
Pepé
gio 29 agosto 2019 12:07 rispondi a PepéNon sono d'accordo, cara Sharon. Non si può pensare di avere un vigile ogni metro per controllare tutto e tutti. Non è sempre tutto colpa delle 'autorità' (cosa avrebbero dovuto controllare? il giusto prezzo per una frisa??). Questo lido esisterà sino a quando ci saranno persone disposte a pagare 30 euro per una frisa. Il giorno in cui non ci sarà gente disposta a pagare quelle somme chiuderà e noi tutti ce ne faremo una ragione (e l'imprenditore avrà imparato una lezione) é il cliente che decide chi rimane aperto e chi chiude