
Attacco di Israele in Yemen oggi, domenica 24 agosto. Il raid sulla capitale Sana'a denunciato dagli Houthi è stato confermato dall’esercito israeliano (Idf) che ha dichiarato di aver preso di mira diversi siti militari del gruppo ribelle yemenita tra cui alcuni nelle vicinanze del palazzo presidenziale, oltre a centrali elettriche e a un impianto di stoccaggio di carburante.
"Gli attacchi sono stati condotti in risposta alle ripetute aggressioni del regime terroristico Houthi contro lo Stato di Israele e i suoi civili, inclusi i lanci negli ultimi giorni di missili superficie-superficie e droni verso il territorio israeliano", ha scritto l'Idf in un comunicato.
I media del gruppo ribelle yemenita Houthi hanno riferito che i raid israeliani su Sana'a, che controllano, hanno causato la morte di almeno due persone. L’emittente Al-Masirah TV, vicina agli Houthi, ha riportato un bilancio provvisorio di "due morti e cinque feriti in seguito all’attacco israeliano" contro un impianto di una compagnia petrolifera all'interno della città.
"Il regime terroristico degli Houthi sta imparando a proprie spese che pagherà e sta pagando un prezzo molto alto per la sua aggressione contro Israele", ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un videomessaggio diffuso dal suo ufficio, dopo che l'aviazione israeliana ha preso di mira un complesso militare a Sana'a dove si trova il palazzo presidenziale dello Yemen, un deposito di carburante e due centrali elettriche, riporta il Times of Israel.
Dopo aver osservato dal centro di comando dell’Aeronautica israeliana i raid aerei israeliani contro gli Houthi in Yemen, una risposta all'attacco missilistico lanciato da questi ultimi lo scorso venerdì, Netanyahu ha promesso di continuare a colpire chiunque pianifichi di attaccare Israele, prosegue la testata. "Chi ci attacca, noi lo attaccheremo. Chiunque pianifichi di attaccarci, noi lo colpiamo. Penso che l’intera regione stia imparando la forza e la determinazione di Israele", ha affermato il premier.
Nel mentre, il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che Israele "ha distrutto il palazzo presidenziale degli Houthi in Yemen", sebbene non vi siano rapporti in tal senso provenienti dallo Yemen; Netanyahu si è limitato a indicare il palazzo è stato colpito, rileva il Times of Israel. "Continuiamo a imporre un blocco aereo e navale e stiamo colpendo infrastrutture utilizzate per promuovere il terrorismo degli Houthi", ha aggiunto Katz, promettendo che "per ogni missile che lanciano contro Israele, gli Houthi pagheranno molte volte tanto".
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