Non ci stanno ad essere relegati ai controviali di via XX Settembre, a Manduria, e non in Piazza dove si svolge la festa di San Cosimo: a dirlo sono loro, i venditori ambulanti di cibo e dolciumi arrivati da diversi comuni del tacco, da Torre Santa Susanna a Francavilla Fontana sino Lecce e dalla stessa città Messapica. Una protesta pacifica quella di ieri, per la decisione presa dal comune che per permettere la processione dei santi in tranquillità, ha spostato i commercianti di leccornie (da anni stanziati nella piazza centrale manduriana) all’estremità del corso principale, prima della porta di Sant’Angelo per capire.
“Noi non ci presentiamo e lasciamo la festa vuota” ha detto Fabio Sorgente, segretario provinciale Ana – Ugl, l’Associazione nazionale ambulanti. “Anche se abbiamo urgente bisogno di lavorare – ha aggiunto il rappresentante dei commercianti -, dopo due anni di pandemia e di fermo”. A prendere questa sua decisione sono stati all’unanimità anche gli altri ambulanti presenti sui due controviali del corso come Nicola Tardio di Francavilla Fontana e Luca Cofano di San Pietro in Lama, nel leccese. Quest’ultimo ha ribadito al nostro giornale di non comprendere i motivi della decisione presa dal comune di Manduria: “Noi volevano solo lavorare, in silenzio e tra la gente”, ha detto Luca.
La scelta dell’amministrazione, forse dovuta dallo stesso sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro o dal parroco per permettere una processione senza intoppi, è costata alla cittadinanza mille euro. Tanto è stato il contributo deliberato dalla giunta a favore della chiesa.
“Pagando tutto e stando in regola – ha commentato sempre il segretario Ana – Ugl, Sorgente -, siamo trattati in questo modo”. Fabio, appoggiato dagli altri colleghi, ha sollevato anche un’altra questione: “Nemmeno per i posteggi abbiamo avuto una graduatoria a norma di legge”, ha spiegato l’uomo criticando l’approssimazione nella gestione del commercio ambulante in questi tradizionali eventi. “Chi prima arriva, prima alloggia, siamo ritornati agli anni settanta e sessanta quando il commercio non era ancora regolarizzato. No, noi così non ci stiamo”, ha concluso concitato il sindacalista.
Intanto i festeggiamenti nella Piazza Garibaldi manduriana, senza le caratteristiche bancarelle colorate e profumate, sono proseguiti con un discreto seguito, mentre a duecento metri poco più là, all’oscuro dei cittadini e nel silenzio delle istituzioni, i dolciumi ambulanti hanno chiuso i loro sportelli mobili.
Marzia Baldari
Protesta degli ambulanti della festa di San Cosimo di La voce di Manduria
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5 commenti
Ale
sab 28 maggio 2022 07:40 rispondi a AleSpero almeno , che nel permesso avuto dal comune vi sia una postilla dove si specifica a quanti metri dalle case deve essere posto il luna park e il volume non deve superare i decibel come da legge . Spero che almeno questo controllo sia fatto , grazie
Antonio Puce
dom 29 maggio 2022 12:16 rispondi a Antonio PuceA quanto metri? A meno di 4 alcune attrazioni. Per i decibel non ne parliamo proprio. Sarà sempre festa sino a notte fonda come da anni ormai!!! Tanto San Pietro è giungla, zona franca, tutto permesso
Antonio Puce
ven 27 maggio 2022 07:37 rispondi a Antonio PuceMentre nella giungla di San Pietro in Bevagna si fa instllare il luna park a ridosso delle case, in suolo privato, senza l’ombra di una Scia obbligatoria, senza sicurezza e servizi igienici, con via Tevere, strada comunale, piena di buche e senza illuminazione pubblica!!!!
betty
ven 27 maggio 2022 08:25 rispondi a bettyio neanche ci sto che bancarelle di palloncini e dolciumi occupino la nostra bellissima piazza ...finalmente sono stati spostati sti signori che si credono i padroni del paese non essendo neanche di Manduria...oh ma tornatevene a casa vostra!!!
giorgio sardelli
ven 27 maggio 2022 02:22 rispondi a giorgio sardelli👎👎👎 i signori padroni del paese non sono loro sono quelli come te e quelli che difendi io sono nato e cresciuto in questa citta alle feste c'è sempre stata la bancarella del palloncino per i bambini e bancarelle di ogni genere la festa è nella piazza centrale e non nei viattoli evidentemente qualcuno deve rendere conto di qualcosa per accontentare non si sa chi! finitela di umiliare Manduria e i manduriani che stanno sulla bocca di tutti, eiri mi trovavo in un paese vicino non volendo ho ascoltato un commento su Manduria da parte di signori non manduriani dicevano che le brave persone di manduria sono quelle che vanno ha lavore sino a Policoro e tutti quelli che si alzano la mattina e vanno nelle campagne a lavorare il primitivo invece le cattive persone che non hanno voglia di lavorare sono nella sala dei bottoni fate un ultimo gesto nobile liberate manduria e andate a lavorare