
È polemica accesa a San Pietro in Bevagna sulla gestione del servizio di raccolta rifiuti in piena stagione turistica che sta registrando numerose criticità. A sollevare il problema è stato un imprenditore locale, titolare di un'attività ristorativa, che in un post pubblicato sui social ha denunciato lo stato di degrado della marina e la mancata intensificazione del servizio di raccolta nonostante l’aumento della tassa sui rifiuti.
«Hanno pensato solo all’aumento della Tari, ma non a quello di intensificare il servizio di ritiro. San Pietro è sporco ovunque», ha scritto l’imprenditore, sottolineando la grave carenza del servizio in un momento dell’anno in cui la presenza turistica raggiunge il suo picco.
La risposta del sindaco Gregorio Pecoraro non si è fatta attendere, ma il suo tono ha sollevato ulteriori polemiche. Attraverso un commento pubblicato su Facebook, il primo cittadino ha risposto in maniera stizzita: «Se il servizio prestato dal Comune non è sufficiente per motivi privati, si può sottoscrivere una convenzione con ditte autorizzate. La legge lo prevede. Buona stagione».
Un intervento che non ha fatto che alimentare il malcontento e che, secondo molti osservatori, evidenzia un crescente nervosismo da parte del sindaco nei confronti delle critiche che arrivano sempre più numerose da parte dei cittadini e degli operatori economici della zona.
La replica dell’imprenditore è stata ferma ma pacata, volta a chiarire il senso della sua denuncia. «Il disagio segnalato – ha spiegato – non nasce da motivi “privati”, come afferma il sindaco, ma riguarda una problematica concreta e condivisa da diverse attività commerciali di San Pietro in Bevagna: l’assenza del servizio di raccolta rifiuti nella giornata di domenica, proprio nel periodo di maggiore affluenza turistica».
«Nel nostro caso – ha proseguito – gestendo un’attività commerciale e ristorativa, è proprio il sabato sera il momento in cui si produce il maggior quantitativo di rifiuti. Trovarsi con i contenitori pieni fino al lunedì significa non solo affrontare disagi operativi, ma offrire anche una pessima immagine del territorio. In molti comuni a vocazione turistica, la raccolta domenicale è prevista almeno per le utenze non domestiche, proprio per evitare queste criticità».
L’imprenditore ha quindi chiesto all’amministrazione di prendere atto delle reali necessità del territorio e di differenziare il servizio in base ai flussi e alle esigenze delle attività economiche, che pagano regolarmente la Tari per un servizio che, nei fatti, si dimostra lacunoso.
Non è mancato un riferimento al riconoscimento della Bandiera Blu ottenuto da San Pietro in Bevagna: «Questo premio comporta il rispetto di precisi standard di qualità ambientale e dei servizi offerti, tra cui una gestione efficiente dei rifiuti. Se vogliamo essere all’altezza di questo riconoscimento, non possiamo ignorare aspetti così fondamentali».
Infine, l'imprenditore ha respinto l’ipotesi di soluzioni individuali, ribadendo che l’obiettivo è ottenere un servizio pubblico adeguato al contesto e alle aspettative di chi vive e lavora sul territorio: «Non stiamo cercando soluzioni private, ma un servizio pubblico all’altezza del contesto in cui operiamo», conclude il ristoratore.
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9 commenti
Un cittadino stanco
oggi, ven 4 luglio 09:08 rispondi a Un cittadino stancoQuando si parla di cesstini pubblici e ritiro di materiale ingombrante dalle abbitazioni non si può chiamare una ditta privata perché già ne paghiamo una... E poi c'è anche chi controlla se il cittadino differenzia bene.. altrimenti fioccano multe da 188€ E il comune quando multa i suoi disservizi...
Antonio Ruggero
oggi, ven 4 luglio 08:57 rispondi a Antonio RuggeroSono fermamente convinto che per i rappresentanti di questa amministrazione, ci sia davfare un psicoterapia di gruppo. Consiglierei all'imprenditore di scrivere al Prefetto e diffondere alla stampa.
Gregorio
oggi, ven 4 luglio 08:01 rispondi a GregorioRisposta PESSIMA, solo PICURARU poteva rispondere in quel modo. ...poi se l'imprenditore mette un'azienda privata , deve essere ESENTE dalla TARI !!!?
P 60sbg
oggi, ven 4 luglio 07:49 rispondi a P 60sbgBravissimo imprenditore bisogna aggiungere che amministrare un paese è una missione quando le missioni falliscono si dovrebbe ammetere
Gustavo La Pesca
oggi, ven 4 luglio 07:09 rispondi a Gustavo La PescaLa domenica, fino alle 13, è aperto anche il centro di raccolta comunale!!!
Dino Conta
oggi, ven 4 luglio 09:01 rispondi a Dino ContaSignor Gustavo, secondo lei il proprietario di un attività (in questo caso del ristorante) dovrebbe andare lui o mandare un dipendente con i carrelli pieni la domenica mattina a svuotarli? Mi scusi ma il servizio porta a porta cosa lo paghiamo a fare? E poi l'isola ecologica è nata cono lo scopo di gettare materiale ingombrante o altro materiale non classificato tra quelli reciclabili. Signor Gustavo stacchi la lingua dalle chiappa del sindaco almeno ci guadagna in dignità
Dino Conta
oggi, ven 4 luglio 07:08 rispondi a Dino ContaInvece di una ditta privata per la raccolta dei rifiuti ci conviene pagare UN SINDACO PRIVATO
Lorenzo Libertà per la Marina
oggi, ven 4 luglio 07:03 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaLe capacità dialogative del " Grande" sindaco Gregorio III sono risapute in ogni angolo del territorio Comunale Manduriano. Se poi a tali capacità uniamo anche il suo elevato senso civico, evidente in ogni lembo del territorio comunale, allora la grandezza del primo cittadino non ha rivali. Tuttavia ancora qualcosina mancherebbe per far si che un giorno Manduria possa intitolargli una piazza, un corso o erigere una statua a suo nome magari in piazza tubi 😜 Quel qualcosa che manca si chiama : intelligenza politica e purtroppo non è acquistabile. Opinioni
È sempre incinta
oggi, ven 4 luglio 07:02 rispondi a È sempre incintaQuindi stiamo dicendo che quando un servizio pubblico è inadeguato o insufficiente, un cittadino deve provvedere da solo. Se così fosse allora, chiunque si sentisse poco protetto dallo stato potrebbe farsi giustizia da solo....