
Dopo la pulizia dei pavimenti e la rimozione dei detriti, nella sala visite della guardia medica di Sava ci si possono finalmente lavare le mani. Un video-denuncia diffuso nei giorni scorsi dal dottor Antonio Gennari, medico in servizio presso la guardia medica di Sava, aveva acceso i riflettori sulle condizioni precarie della struttura sanitaria, mostrando sporcizia, arredi inadeguati e l’assenza di un lavandino funzionante nella sala visite.
La vicenda aveva subito sollevato indignazione tra i cittadini e preoccupazione da parte delle istituzioni locali. A raccogliere per primo l’appello è stato il sindaco di Sava, Gaetano Pichierri, che dopo aver inviato le squadre delle pulizie ha sollecitato un intervento urgente alla Asl di Taranto, responsabile della gestione e della riqualificazione dello stabile.
Ieri è arrivata la prima risposta concreta: nella sala visite è stato finalmente montato un nuovo lavandino, permettendo ai medici di potersi lavare le mani con acqua corrente al termine delle visite, un gesto fondamentale sia dal punto di vista igienico che della sicurezza sanitaria.
Si tratta di un passo avanti, ma non ancora di una soluzione definitiva. Restano infatti da affrontare altre criticità legate all’igiene e alla manutenzione complessiva dei locali. "A breve sarà montato anche un nuovo videocitofono che permetterà al medico di turno di vedere l’utenza e aprire il cancello esterno del viale», ha detto il sindaco Pichierri.
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