Intervenendo in una sua tappa elettorale a Nardò, l’altro ieri il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha affrontato la questione del depuratore e della bocciatura del Ministero dell’Ambiente che ha respinto il progetto dell’Acquedotto pugliese facendo tornare l’originario scarico dei reflui in mare.
Emiliano ha fatto sapere che gli uffici regionali, con in testa l’avvocatura, sono al lavoro per impugnare la nota del Ministero e la mancata concessione della deroga, spiegando chiaramente che la questione reflui è tutt’altro che chiusa.
«Una nota dalla tempistica quanto meno "sospetta" – ha sottolineato Emiliano –, visto che dopo un tempo di attesa infinito, è arrivata nel mezzo della campagna elettorale per le regionali. Il presidente della giunta regionale ha poi fatto appello al Ministero affinché siano i cittadini a scegliere come meglio impiegare le acque reflue depurate, soprattutto in una regione come la Puglia, in cronica crisi d’acqua e con la crescente salinizzazione delle falde. Del resto, il progetto Scarico Zero – ha aggiunto il presidente regionale uscente -, tiene conto esattamente di questi aspetti, come già accade altrove in Puglia, e non sarebbe concepibile preferire l’opzione dello scarico a mare. Non arretriamo di un millimetro. Siamo andati cinquanta volte a Roma a dettagliare il progetto – ha concluso Emiliano – andremo di nuovo subito dopo le elezioni». ?Il Ministero ha bocciato la proposta della Regione Puglia ricordando ai tecnici di Aqp e a Emiliano che lo scarico zero è fattibile ma solo se il depuratore si trova lontano dalla costa. Così accade a Martina Franca, ad esempio, città geograficamente ben lontana dal mare, dove il depuratore scarica al suolo. Quello di Manduria, invece, sarebbe bastato spostarlo di qualche chilometro verso l’interno per utilizzare lo scarico al suolo senza chiedere nessuna deroga al Ministero.
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7 commenti
Luciano Filomena
ven 18 settembre 2020 03:35 rispondi a Luciano FilomenaBuongiorno, se alle elezioni dovesse vincere Fitto lo scarico ammare sarebbe scontato
Marco Mazza
mar 15 settembre 2020 03:35 rispondi a Marco MazzaConfido che fino alla fine possa essere evitato lo scarico a mare vero stupro ambientale a poca distanza da una riserva naturale. Il buonsenso dovrebbe indurre a seguire ogni possibile pista alternativa a quella dello sversamento di reflui in mare siano essi a 800 o 1000 metri dalla costa.Chiunque vincerà le regionali,spero abbia la sensibilità ambientale anche a urne chiuse....o per la natura sarà buio... Fitto
Realtà
mar 15 settembre 2020 11:53 rispondi a RealtàSe le cose stanno così, la soluzione e l impegno di Emiliano sono nella direzione giusta. Strano che Fitto non si sia espresso più di tanto, diversamente dall acuta osservazione (a favore di Manduria) del candidato della Fiamma Tricolore
tuonotreactor
mar 15 settembre 2020 10:21 rispondi a tuonotreactorIl presidente racimola qualche voto in più!!! Io proporrei di spostare il litorale… colmando (magari realizzando parcheggi e porticciolo!!) così la distanza è rispettata !!!!
Avv ferretti
mar 15 settembre 2020 06:44 rispondi a Avv ferrettiCerto che ci vuole una bella faccia tosta. Si preoccupa adesso di impugnare la decisione del ministero quando poteva intervenire 5 anni fa come aveva promesso. Per fortuna che t da 5 giorni la puglia sarà libera dal voto dei cittadini.
Manduriano
mar 15 settembre 2020 09:36 rispondi a MandurianoAncora campagna elettorale! E basta Ferretti sei davvero ridicoli. La prossima volta candidati alla regione visto che tenti sempre e solo per le comunali. Ma questa volta sarà dura! Auguri.
Angela
mar 15 settembre 2020 02:18 rispondi a AngelaNel caso sarà prigioniera del noto meridionalista Sal... ni. Che avete capito no Salvemini ma Salvini: