Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro, nei confronti di 4 soggetti sottoposti a indagine per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita.
Il provvedimento cautelare in argomento, emesso dal competente G.I.P. del Tribunale di Taranto, su richiesta di adozione avanzata dalla locale Procura della Repubblica, rappresenta l’epilogo di complesse attività investigative condotte dalle Fiamme Gialle tarantine a partire dal 2021 nei confronti di una società cooperativa.
All’esito delle investigazioni svolte è emerso che gli indagati, tra il 2017 e il 2018, avrebbero ricevuto dalla società cooperativa tarantina, operante nel settore dell’assistenza agli immigrati, somme di denaro a titolo di “anticipazioni”, per un importo di oltre 1 milione di euro, apparentemente mai reinvestite nell’attività del soggetto economico.
Il credito accumulato dalla cooperativa nei confronti dei soci sarebbe stato successivamente compensato mediante il riconoscimento in favore dei beneficiari di ingenti e ingiustificati ristorni. (Nota stampa della Guardia di Finanza)
Per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
L’operazione di servizio costituisce il segno del costante presidio assicurato dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto, in sinergia con la Procura della Repubblica del capoluogo jonico, a tutela dell’integrità del patrimonio delle aziende sane e degli imprenditori rispettosi delle regole; esigenza, questa, particolarmente avvertita nell’attuale fase di rilancio economico del Paese.
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2 commenti
Marco
gio 18 agosto 2022 06:04 rispondi a MarcoA Mandria i migranti erano costretti ad andare a piedi per kilometri e kilometri per prendere una bottiglia d'acqua in piena estate... VERGOGNATEVI, DIO i soldi rubati non ce li da godere. Non li hanno goduti i gangster figurarsi voi miserabili ladri di polli 🧟♂️®
Vincenzo
mer 17 agosto 2022 04:23 rispondi a VincenzoPurtroppo ci risiamo. Notizie del genere non sono nuove. In passato è intervenuta anche l'autorità anti corruzione, prescrivendo che nei contratti tra la pubblica amministrazione e le strutture (generalmente cooperative) fossero messi in essere controlli interni ed esterni, al fine di vanificare speculazioni d'ogni genere che procurano illeciti guadagni a detrimento della vera accoglienza e degli immigrati. Purtroppo il giro di danaro è notevole, calcolato nell'anno 2017 in 23 milioni di euro in una provincia della Lombardia. L'assenza di controlli consente che il malaffare abbia modo di proliferare.