
La chiusura nelle ore mattutine della sede degli ex combattenti e reduci di Piazza Umberto I a Torre Santa Susanna è stata disposta dal sindaco Michele Saccomanno. La decisione ha suscitato polemiche sui social, alle quali il primo cittadino ha risposto con una nota.
«A bocce ferme – scrive Saccomanno – abbiamo valutato, insieme al rappresentante della sezione locale Combattenti e Reduci, come far convivere un centro informazioni giovanile di promozione turistica con i tesserati della sezione. La mia proposta di riorganizzazione degli orari non nasce da un’iniziativa personale, ma dall’ascolto delle legittime richieste avanzate dalla stessa sezione. Quanto ai valori che i Combattenti e Reduci rappresentano, per la mia storia politica e personale - prosegue -, potrei essere accusato di un eccessivo legame sentimentale o nostalgico. Ma non è così. Credo fermamente in una Patria libera, fondata sulle libertà conquistate anche grazie al sacrificio di centinaia di giovani torresi. Il 4 Novembre non è una liturgia superata, ma un’occasione per rinnovare gratitudine e impegno. Tornando al tema - conclude il sindaco -, come ho già sottolineato ai cittadini che hanno espresso osservazioni, l’amministrazione è convinta che, con buona volontà e nel rispetto dei luoghi, sia possibile concordare con la sezione una convivenza costruttiva tra le due realtà: i reduci e i giovani».
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