Sabato, 17 Maggio 2025

Cultura

A partire dai prossimi giorni, questo nuovo paradigma e questa nuova visione del fare scuola diventano una realtà "ordinaria" all’Istituto "Luigi Einaudi" di Manduria

?A scuola con l’Ipad: all’Einaudi la prima classe digitale

Locandina Locandina | © La Voce di Manduria

L’emergenza sanitaria da Covid-19 lancia "sfide" ogni giorno nel nostro Paese: sanità, economia, turismo.. Anche la scuola è stata travolta dalla pandemia, costretta a sostituire il millenario modello della didattica in presenza con quello più moderno della didattica a distanza. Di sicuro, come sosteneva Albert Einstein, è sempre dalle crisi che scaturiscono le grandi innovazioni.

Inutile negarlo: le nuove tecnologie della comunicazione, la connettività, il digitale non solo hanno "salvato" lo scorso anno scolastico in Italia, ma hanno soprattutto implementato una nuova visione del fare scuola, intesa come spazio "aperto" e multiforme per l’apprendimento e non solo luogo fisico. In questo nuovo paradigma le tecnologie diventano abilitanti, al servizio dell’attività scolastica.

A partire dai prossimi giorni, questo nuovo paradigma e questa nuova visione del fare scuola diventano una realtà "ordinaria" all’Istituto "Luigi Einaudi" di Manduria: sarà infatti attivata la prima classe sperimentale digitale che prevede l’ausilio dell’Ipad nelle diverse attività didattiche. Gli studenti fruiranno di contenuti digitali e ne creeranno di nuovi, proiettati in un mondo, anche lavorativo, che si avvale sempre più degli strumenti tecnologici. Un’occasione di crescita educativa che ben si avvicina, dunque, a quelle che sono le aspettative di modernità dei più giovani.

L’Istituto Einaudi e il suo corpo docenti è ben consapevole che il digitale non è una modalità imprescindibile, non è da divinizzare, né da accettare passivamente, ma è uno strumento che attrae le giovani generazioni, le affascina e quasi le ipnotizza. Per tale motivo i ragazzi devono essere accompagnati in questo mondo "virtuale", per attraversarlo con consapevolezza, senza farsi travolgere passivamente e incondizionatamente.

La scuola del futuro ha il compito di utilizzare le tecnologie, ma in modo ponderato, equilibrato, facendo in modo che gli alunni sperimentino il fare, l’elaborazione di prodotti digitali, come una volta si creava nelle botteghe artigianali.

Solo imparando a plasmare il contesto che vivono ogni giorno per renderlo fecondo e per gestirlo in modo consapevole, essi potranno affrontare il mondo del lavoro e la vita stessa con originalità, creatività, curiosità ed entusiasmo.

L’Einaudi è pronto ad affrontare questa sfida!

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