
In città è scattata un’ordinanza per proteggere tutti dal virus West Nile, una malattia trasmessa dalle zanzare comuni. Il sindaco Gregorio Pecoraro ha deciso di intervenire dopo che in Italia, al 31 luglio, sono stati registrati 89 casi confermati, 40 dei quali con gravi problemi neurologici. In Puglia si sono verificati anche quattro focolai tra i cavalli nella provincia di Lecce.
Il virus, nella maggior parte dei casi, non dà sintomi, ma può diventare pericoloso per le persone anziane, chi ha difese immunitarie basse o soffre di alcune malattie croniche. Non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso la puntura di zanzare che hanno già punto uccelli infetti.
Dal 10 agosto al 15 ottobre tutti, cittadini e aziende, dovranno impegnarsi a ridurre al massimo i ristagni d’acqua, perché è lì che le zanzare si riproducono. Bisogna quindi svuotare sottovasi, bidoni, annaffiatoi e abbeveratoi, coprire vasche e contenitori che non si possono svuotare, mettere del rame nei fiori al cimitero e dei pesci che mangiano larve nelle fontane ornamentali. È importante anche pulire caditoie e grondaie.
Aziende agricole, cantieri, rottamatori e vivai dovranno fare attenzione a non lasciare acqua in copertoni, silos o vasche e, se necessario, fare disinfestazioni. Se in un’area privata ci sono molte zanzare, il proprietario dovrà intervenire subito, anche con l’aiuto di ditte specializzate.
La Polizia Locale controllerà che tutti rispettino le regole. Chi non lo farà rischia multe e, nei casi più gravi, sanzioni penali. Se il Comune dovrà intervenire al posto dei cittadini, le spese saranno a carico degli inadempienti.
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