
Un allarme forte e chiaro arriva dalla Segreteria provinciale dell’FSP Polizia di Stato: la sicurezza nel territorio tarantino sarebbe sempre più compromessa a causa della carenza cronica di personale e dei mancati rinforzi. A denunciarlo è un comunicato ufficiale diffuso l’11 giugno, che punta il dito contro i recenti tagli e le “scelte scellerate” che, secondo il sindacato, mettono a rischio sia l’efficienza del controllo del territorio sia l’incolumità degli stessi operatori in divisa.
L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’annuncio del nuovo piano di rafforzamento estivo, che – come già accaduto in passato – prevede “zero unità” aggiuntive per la Questura di Taranto. Una situazione definita inaccettabile dalla sigla sindacale, che evidenzia come ogni ufficio della Polizia nella provincia sia ormai costretto a ridimensionare attività e turnazioni.
Nel dettaglio, si contano solo 13 unità presso il Reparto Mobile, un numero giudicato insufficiente per coprire i vuoti lasciati da pensionamenti e trasferimenti. Gravissime, inoltre, le ricadute su settori strategici: dalla chiusura di turni nella Polizia Ferroviaria, alla ridotta operatività della Polizia Stradale, fino alla carenza strutturale di agenti presso l’UPGSP (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico) di Taranto e nei Commissariati cittadini e provinciali.
“Così non è garantita la sicurezza dei cittadini, ma neanche quella degli stessi operatori di polizia”, si legge nella nota dell’FSP.
A peggiorare il quadro, la totale assenza di un piano di aggregazione per la stagione estiva: “Da anni ormai, alla nostra provincia non vengono assegnati rinforzi. È lo zero spaccato”, afferma amaramente il sindacato.
Per affrontare questa emergenza organizzativa e operativa, la segreteria dell’FSP annuncia l’avvio di un coordinamento con tutte le altre sigle sindacali della Polizia di Stato attive nel territorio, con l’obiettivo di chiedere un incontro urgente al Prefetto di Taranto.
Una mossa necessaria, secondo il sindacato, per fermare un declino che rischia di lasciare la provincia priva degli strumenti essenziali per garantire legalità, ordine e sicurezza.
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1 commento
Giovanni Cazzato
gio 12 giugno 09:51 rispondi a Giovanni CazzatoDiciamolo al questore, al prefetto e la Meloni che fa decreti sicurezza che , se fossero utili, sarebbero inapplicabili grazie alla scarsa disponibilità di personale e di mezzi. Questo rende le città insicure e si aggravano le condizioni di lavoro di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Ma l'importante non è la verità, ma la propaganda dela sempre aperta campagna elettorale con i faremo, risolveremo. Ma quando? visto che governano da tre anni?