
Bocche cucite al liceo De Sanctis di Manduria sugli esiti dell’eventuale provvedimento disciplinare a carico di una sua docente accusata dal padre di una ragazza di aver bullizzato la figlia in classe. A un mese dai fatti, non è ancora chiaro se e quali siano state prese misure nei confronti dell’insegnante e né se le accuse siano state accertate o meno. A voler conoscere la verità, prima di tutti, è proprio il papà della studentessa che aveva denunciato pubblicamente l’episodio prima su Tiktok – facendo il giro del web – e poi a mezzo stampa.
«Aspetto notizie dalla preside, mi ha detto che dobbiamo attendere una email da Taranto», racconta l’uomo riferendosi alla risposta attesa dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Ma anche da lì, almeno per ora, nessuna risposta ufficiale. Silenzio anche dalla dirigente dell’istituto, la preside Maria Maddalena Di Maglie. Intanto, nel liceo manduriano dopo il clamore iniziale, l’atmosfera sembra essere tornata alla normalità. O quasi: al posto dell’insegnante finita nel mirino ci sarebbe una sostituta. La titolare, infatti, mancherebbe per motivi di salute.
La frase incriminata resta però scolpita nella memoria del genitore che non si dà pace: «Hai un cervello così piccolo che non riesci neppure a fare un disegno», avrebbe detto la professoressa alla figlia durante un’interrogazione, facendola scoppiare in lacrime. Ora lui chiede chiarezza e trasparenza e attende una risposta ufficiale. Perché, dice, la dignità di sua figlia viene prima di tutto. Preside classico manduria di maglie
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.