La conferenza, nel riquadro Antonio Ferrara
La tredicesima edizione del “Torneo della solidarietà Ant” che inizierà il 3 giugno e vedrà la competizione tra diverse formazioni di calcio del settore giovanile della provincia di Taranto, sarà dedicata al giovane calciatore manduriano, Antonio Ferrara, scomparso tragicamente nel 2017 quando aveva soltanto 16 anni, figlio di Vito Ferrara, già noto calciatore e attuale mister del settore giovanile dell’Ug Manduria.
La notizia è stata data ieri nel corso di una conferenza stampa organizzata dal sito tarantino, “Tutto Sport Taranto” alla quale hanno preso parte il segretario della società biancoverde, Franco Troccoli (organizzatore della storica iniziativa benevola per la lotta contro le malattie tumorali) e la vice presidente del Manduria calcio, Elsa Occhilupo. Il torneo si terrà nel campo sportivo della parrocchia San Giovanni Bosco concesso gratuitamente dal presidente della Società sportiva Don Bosco, don Dario De Stefano.
Chi era Antonio Ferrara
Antonio Ferrara era un giovane calciatore di Manduria, in provincia di Taranto, tragicamente scomparso all'età di 16 anni a seguito di un grave incidente stradale avvenuto nella notte tra il 10 e l'11 giugno 2017 sulla strada provinciale che collega Francavilla Fontana a San Vito dei Normanni.
Ferrara era considerato una promessa del calcio locale, avendo militato in squadre come la Virtus Francavilla e l'Avetrana. La sua prematura scomparsa ha profondamente colpito la comunità sportiva.
In sua memoria, sono stati organizzati diversi eventi commemorativi, tra cui un memorial calcistico tra la Virtus Francavilla e l'Avetrana e un torneo giovanile denominato “Mundialito” promosso dalla scuola calcio Sporting Manduria.
Il padre di Antonio, Vito Ferrara, è stato anche lui un promettente calciatore che ha militato in diverse categorie ed ha indossato la maglia del Manduria. Attualmente dirige il settore giovanile dell’Uganda Manduria calcio.
La storia di Antonio Ferrara rimane un simbolo di quanto la vita possa essere fragile e di come la passione per lo sport possa unire una comunità nel ricordo di un giovane talento scomparso troppo presto.
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