
Il comune di Manduria non ha concesso il patrocinio gratuito e quindi l’utilizzo dello stadio Dimitri per la manifestazione benefica «Torneo della solidarietà Ant» perché a richiederlo è stata la società del Manduria calcio (che è l’organizzazione locale dell’evento) e non la stessa Ant. A confermarlo sono i responsabili del rifiuto, il sindaco Gregorio Pecoraro con l’assessora allo sport, Fabiana Rossetti che firmano il comunicato stampa e che dimostrano ancora una volta la propria volontà, più volte palesata nel corso del campionato, di non avere niente a che fare con l’attuale società biancoverde. «Il patrocinio – si legge nella nota stampa del comune -, viene concessa solo se presentata dall' associazione, in questo caso l'Ant che, nella sua piena responsabilità e decisione organizzativa, ha facoltà, a sua volta, di collaborare con ulteriore associazione sportiva, in questo caso l'UG Manduria Sport».
In effetti, come si sono sforzati di ribadire gli interlocutori della società sportiva, ad organizzare da tredici anni il «Torneo della solidarietà Ant», sono di volta in volta le società sportive e non l’associazione nazionale tumori che beneficia solo dei ricavi della manifestazione. A promuovere l’edizione dello scorso anno che si è svolta allo Iacovone di Taranto, è stato il settore giovanile della società rosso blu nella persona di Giuseppe Fretta, responsabile del settore giovanile della prima squadra del Taranto. (Quest'anno per l'edizione manduriana, i promotori del Torneo sono Franco Troccoli e Vito Ferrara, rispettivamente segretario dell'Ug Manduria e mister del settore giovanile del Manduria). A quell’edizione tarantina, la Città di Taranto nella persona del suo assessore e vicesindaco, Gianni Azzaro, ha dato un importante sostegno, a cominciare dalla concessione gratuita dello Iacovone. A conferma di questo vi proponiamo, in coda alla notizia, la sintesi della conferenza stampa di presentazione di quella fortunata edizione del Torneo.
Chiudiamo con un altro passaggio del comunicato del sindaco di Manduria che cerca di giustificare questa sua discutibile decisione di rifiutare lo stadio per una iniziativa benefica a favore di chi presta cure gratuite ai malati di tumore con l’annuncio di una nuova «medaglia» da appuntarsi al petto: «Manduria – scrivono Pecoraro e Rossetti -, si appresta a ricevere il riconoscimento come "Città del dono" attraverso il quale promuovere progetti che riguardano la sensibilizzazione e l'informazione sulla donazione di sangue, midollo osseo, organi e tessuti». Tale progetto, si legge ancora nel comunicato stampa del comune -, «si incastona in un discorso di collaborazione più ampia e partecipativa con tutte le associazioni che della donazione, ne fanno non solo una necessità statutaria, ma soprattutto un credo ed un punto di forza». Tutte le associazioni, tranne quella dell’attuale società sportiva del Manduria calcio. Di seguito il video della conferenza stampa della passata edizione del “Torneo della solidarietà Ant”. A seguire, il testo integrale del comunicato stampa del Comune di Manduria.
Il comune di Manduria non ha concesso il patrocinio gratuito e quindi l’utilizzo dello stadio Dimitri per la manifestazione benefica «Torneo della solidarietà Ant» perché a richiederlo è stata la società del Manduria calcio (che è l’organizzazione locale dell’evento) e non la stessa Ant. A confermarlo sono i responsabili del rifiuto, il sindaco Gregorio Pecoraro con l’assessora allo sport, Fabiana Rossetti che firmano il comunicato stampa e che dimostrano ancora una volta la volontà, più volte palesata nel corso del campionato, di non avere niente a che fare con l’attuale società biancoverde. «Il patrocinio – si legge nella nota stampa del comune -, viene concessa solo se presentata dall' associazione, in questo caso l'Ant che, nella sua piena responsabilità e decisione organizzativa, ha facoltà, a sua volta, di collaborare con ulteriore associazione sportiva, in questo caso l'UG Manduria Sport».
In effetti, come si sono sforzati di ribadire gli interlocutori della società sportiva, ad organizzare da tredici anni il «Torneo della solidarietà Ant», sono di volta in volta le società sportive e non l’associazione nazionale tumori che beneficia dei ricavi della manifestazione. A promuovere l’edizione dello scorso anno che si è svolta allo Iacovone di Taranto, è stato il settore giovanili della società rosso blu nella persona di Giuseppe Fretta, responsabile del settore giovanile della prima squadra del Taranto. A quell’edizione la Città di Taranto nella persona del suo assessore e vicesindaco, Gianni Azzaro, ha dato un importante sostegno, a cominciare dalla concessione gratuita dello Iacovone. A conferma di questo vi proponiamo, in coda alla notizia, la sintesi della conferenza stampa di presentazione di quella fortunata edizione del Torneo.
Chiudiamo con un altro passaggio del comunicato del sindaco di Manduria che cerca di giustificare questa sua discutibile decisione di rifiutare lo stadio per una iniziativa benefica a favore di chi presta cure gratuite ai malati di tumore con l’annuncio di una nuova «medaglia» da appuntarsi al petto: «Manduria – scrivono Pecoraro e Rossetti -, si appresta a ricevere il riconoscimento come " Città del dono" attraverso il quale promuovere progetti che riguardano la sensibilizzazione e l'informazione sulla donazione di sangue, midollo osseo, organi e tessuti». Tale progetto, si legge ancora nel comunicato stampa del comune -, «si incastona in un discorso di collaborazione più ampia e partecipativa con tutte le associazioni che della donazione, ne fanno non solo una necessità statutaria, ma soprattutto un credo ed un punto di forza». Tutte le associazioni, tranne quella dell’attuale società sportiva del Manduria calcio. Di seguito il video della conferenza stampa della passata edizione del “Torneo della solidarietà Ant”.
Fabiana Rossetti e Gregorio Pecoraro
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