
La recente notizia di un possibile acquisto, da parte del Comune di Manduria, del vecchio Teatro Candeloro ha riacceso i riflettori su un’altra storica struttura cittadina da anni in stato di abbandono: il cinema-teatro Ideal, affacciato su Piazza Garibaldi e chiuso ormai da tempo.
A uscire allo scoperto sono gli eredi dell’edificio, i quali lamentano una mancanza di interesse da parte dell'amministrazione per un possibile acquisto dell’Ideal, nonostante i contatti avuti di recente.
“Qualche mese fa il sindaco Gregorio Pecoraro, insieme ai tecnici comunali, ha effettuato un sopralluogo nella struttura”, racconta uno degli eredi. “In quell’occasione furono evidenziate alcune criticità, in particolare sul tetto apribile che, è vero, necessita di interventi. Tuttavia – aggiunge -, si parlò anche del possibile prezzo di vendita”.
La famiglia proprietaria, infatti, aveva avanzato una proposta concreta sulla cifra che, fanno intendere, sarebbe stata anche oggetto di trattativa, ma che non avrebbe poi trovato riscontro in un reale interesse da parte dell’amministrazione. “Da allora non ci sono stati ulteriori sviluppi né interlocuzioni”, spiega il nostro interlocutore che scopre da La Voce di Manduria dei nuovi interessi del sindaco verso l’altro teatro in disuso.
Oggi, con la prospettiva dell’acquisto del Teatro Candeloro, i proprietari dell’Ideal tornano a far sentire la loro voce, sollevando dubbi sulla convenienza del nuovo orientamento dell’amministrazione comunale. “Apprendiamo che intende investire su un’altra struttura, ma ci sembra doveroso far notare ai cittadini manduriani che le condizioni e la qualità dei due cine teatri sono difficilmente paragonabili tra loro”, sottolineano, ricordando le condizioni strutturali e logistiche ben più favorevoli dell’Ideal rispetto al Candeloro. “E’ come paragonare il fondo di un bicchiere con un diamante”, chiosa l’erede.
L’appello dei proprietari, dunque, è rivolto sia alla cittadinanza sia all’ente comunale affinché si apra un confronto trasparente e oggettivo sul futuro delle infrastrutture culturali della città. In ballo non ci sono solo edifici storici, ma la possibilità concreta di restituire a Manduria uno spazio centrale per la cultura e la socialità. Nel frattempo la vicenda solleva interrogativi sulle reali intenzioni del Comune rispetto alla valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale esistente.
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6 commenti
Giovanni
ven 25 luglio 11:02 rispondi a GiovanniComunque sono stati due grandi CineTeatri, uno, il "Candeloro" era il più capiente e più noto riguardo anche per il "passaggio" di grandi personaggi dello spettacolo. L'altro, "l'IDEAL" è più bello soprattutto dall'ultimo restauro e anche perché si trova nella piazza principale della città. Adesso, l'amministrazione comunale deve valutare:1) il prezzo di vendita, 2) le spese per il restauro di entrambi...... non è fattibile ??? Boh 🤷♂️, chi lo sa !!
Cinematografo83
ven 25 luglio 10:50 rispondi a Cinematografo83Neanche sta cosa vi va bene? Tipico del manduriano ignorante che è bravo solo a criticare il tutto Una risposta sensata all articolo sarebbe potuta essere ad esempio, quanto chiedono i proprietari dell' ideal per la vendita? Io dico tantissimo, molto più del valore effettivo. E comunque se leggete bene l articolo, se ci riuscite, capirete anche le modalità di acquisizione che è vincolata al fatto di reperire i fondi per la ristrutturazione
Alessandra Moscogiuri
ven 25 luglio 09:51 rispondi a Alessandra MoscogiuriEffettivamente è illogico restaurare Il Candeloro e trascurare la proposta dei proprietari Cinema teatro Ideal che è in migliori condizioni. Misteri gaudiosi che ci sono solo a Manduria. ma come si fa?
CRICORIU
ven 25 luglio 09:44 rispondi a CRICORIUPotete stare sereni , possono stare sereni anche gli eredi sia dell'ideal sia del candeloro...Non faranno nulla in nessuno dei due casi. E solo un'operazione di facciata in previsione delle prossime tornate elettorali magari per sistemare qualche "degno" loro erede. E non e' solo un mio cupismo personale.
Giovanni
ven 25 luglio 07:54 rispondi a GiovanniSempre più falsità da questa amministrazione, a cosa avvenuta e a loro comodità
Egidio Pertoso
ven 25 luglio 07:26 rispondi a Egidio PertosoIl teatro Candeloro fa parte dei beni culturali, quindi vincolato. Puo' far parte dei beni del Comune, della Regione , dello Stato o di altra istituzione pubblica, senza notevole danno economico per la comunita', con un esproprio. Poi puo' essere adibito a qualcosa d'altro che non sia teatro, per l' inidoneita' della struttura e della sua posizione. Solo l' Ideal vanta notevoli punti a favore per svolgere la funzione per cui venne a suo tempo edificato. Buon senso e concretezza !