
È stato finalmente sciolto il nodo sulla proprietà del rudere dell'antica abbazia dei padri benedettini a San Pietro in Bevagna. Oggi il bene appartiene in via esclusiva alla Curia vescovile di Oria, diocesi di cui fa parte anche il comune di Manduria.
Fino a pochi anni fa, i documenti catastali — gli ultimi da noi consultati risalgono a nove anni fa — indicavano quattro proprietari. Tuttavia, due di questi sono stati successivamente esclusi, poiché i loro nomi erano comparsi per un errore negli atti catastali. Rimanevano quindi due intestatari: la Curia e un imprenditore manduriano.
È stato quest’ultimo, Gregorio Tarentini, imprenditore e restauratore di edifici antichi, a chiarire definitivamente la situazione. Tarentini ha infatti dichiarato di aver ceduto la sua quota alla Curia di Oria alcuni anni fa, alla stessa cifra con cui l’aveva acquistata molti anni prima.
Con questa cessione, la diocesi di Oria diventa l’unica detentrice del bene, un luogo un tempo dedicato alla meditazione e alla preghiera, oggi bisognoso di tutela e valorizzazione.
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2 commenti
orate frate
oggi, mar 29 luglio 17:19 rispondi a orate frateAdesso che lo sappiamo possiamo dormire tranquilli che tanto li rimarrà abbandonata fino a quando vorrà il vescovo. Cioè fino a quando con i soldi dello stato potranno fare progetti.
Egidio Pertoso
oggi, mar 29 luglio 07:19 rispondi a Egidio PertosoDEO GRATIAS, ET VOBIS...!