
Come temuto dal titolare, da questa mattina il centro sportivo e bar Club Azzurro, situato all'ingresso di San Pietro in Bevagna, marina di Manduria, è completamente isolato dalla viabilità veicolare. A causare l’improvviso blocco dell’accesso è il nuovo cordolo rialzato, installato per proteggere la pista ciclabile che corre lungo tutto il fronte del locale, impedendo di fatto la sosta anche breve di auto per clienti e fornitori.
«Così dovrò chiudere. Nessuno potrà più fermarsi se non venendo a piedi», è l’amaro commento del proprietario, che nelle ultime ore ha ricevuto messaggi di solidarietà da storici frequentatori della struttura. Tra questi, l’avvocato professore emerito, W. Fischer, uno degli habitué più affezionati, che scrive:
«Da 18 anni trascorro le vacanze con la mia famiglia a San Pietro in Bevagna. Non solo ci piace il mare cristallino, ma anche il bar Club Azzurro. È il luogo perfetto per un aperitivo o una partita a tennis dopo il mare. Una delle comodità più apprezzate era proprio la possibilità di parcheggiare davanti al bar. Con l’installazione delle barriere lungo la pista ciclabile, questo non sarà più possibile. Si tratta di un ulteriore peggioramento dell’offerta turistica – come già accaduto con la scomparsa del bancomat – ma soprattutto di un colpo durissimo dal punto di vista economico per il gestore del locale.»
Il caso era già stato sollevato nei mesi scorsi dagli attivisti del Comitato dei residenti, che avevano chiesto un confronto con l’amministrazione comunale per trovare una soluzione equilibrata. Un incontro, però, mai concesso. Ora la temuta conseguenza è realtà: l’unica attività sportiva e ricreativa della zona rischia la chiusura, penalizzata da una decisione urbanistica che, seppur mirata alla mobilità sostenibile, sembra non aver considerato gli effetti su chi lavora e investe sul territorio. Il titolare che ha dichiarato di sentirsi "abbandonato da tutti", ha anticipato un'azione legale nei confronti di tutta l'amministrazione comunale.
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6 commenti
Agfa
oggi, mer 23 luglio 17:17 rispondi a Agfa"l'interesse privato decade di fronte all'interesse pubblico" è un concetto chiave. Questo significa che, in caso di conflitto, le esigenze o i diritti di un singolo individuo o gruppo di individui (interesse privato) devono cedere di fronte al bene o all'utilità di tutta la collettività (interesse pubblico).
Agfa
oggi, mer 23 luglio 15:36 rispondi a AgfaMa se c'è un amplissimo parcheggio a 30 mt., di che si parla? <>
Calacchi Anna
oggi, mer 23 luglio 13:32 rispondi a Calacchi AnnaMa smettetela che fate più figura. A 20 metri c è un area gigantesca per parcheggiare e fare due passi a piedi non ha mai ucciso nessuno. Basta piangere per niente che avete rotto un po' le @@ adesso
Calacchi Anna
oggi, mer 23 luglio 13:32 rispondi a Calacchi AnnaMa smettetela che fate più figura. A 20 metri c è un area gigantesca per parcheggiare e fare due passi a piedi non ha mai ucciso nessuno. Basta piangere per niente che avete rotto un po' le @@ adesso
gennari roberto
oggi, mer 23 luglio 12:30 rispondi a gennari robertobisogna rispettare i locali storici ed affidabili come il club azzurro
Dino Conta
oggi, mer 23 luglio 10:09 rispondi a Dino ContaIl parcheggio davanti al bar creava comunque fastidio al transito delle macchine... se volete veramente giocare a tennis o farvi un aperitivo lì ci potete andare benissimo a piedi... parcheggiate nelle apposite aree o in qualche stradina li vicino e camminate... CAMMINARE FA BENE ALLA SALUTE