
Dopo 37 anni di chiusura, il Cine Teatro Candeloro potrebbe finalmente tornare a vivere. L’amministrazione comunale di Manduria sta muovendo i primi passi concreti per restituire alla città uno dei suoi luoghi simbolo, da sempre ritenuto un presidio culturale di riferimento. Il sindaco Gregorio Pecoraro, a seguito di un lungo confronto con gli eredi della famiglia Candeloro – attuali proprietari dell’immobile – ha definito un’intesa preliminare che verrà sottoposta all’approvazione del consiglio comunale nella seduta prevista per martedì prossimo alle ore 8.30.
L’accordo prevede la concessione gratuita dell’immobile al Comune per un periodo iniziale di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12, durante il quale l’amministrazione potrà candidare il teatro a specifici bandi pubblici per ottenere fondi destinati alla sua riqualificazione. L’acquisto definitivo dell’edificio, del valore stimato attorno ai 400mila euro, avverrà solo nel caso in cui il Comune riuscirà a intercettare i finanziamenti necessari per coprire anche i costi della ristrutturazione, degli adeguamenti tecnici e degli arredi, oltre ai 400mila euro per gli eredi.
I Candeloro si sono dichiarati fin da subito favorevoli alla vendita, manifestando massima disponibilità affinché lo stabile possa accedere a fondi pubblici per essere riportato all’antico splendore. Il Candeloro, inserito nell’elenco dei teatri storici riconosciuti dalla Regione Puglia e censito dalla Direzione generale creatività contemporanee del Ministero della Cultura, rappresenta per Manduria non solo un edificio di pregio, ma un autentico bene culturale di valore nazionale.
Inaugurato il primo marzo 1952, il Cine Teatro Candeloro è stato un punto di riferimento per la scena teatrale, musicale e cinematografica del territorio fino al 31 dicembre 1988, data in cui ha cessato ogni attività. Da allora, la struttura è rimasta chiusa, versando oggi in uno stato di grave degrado, nonostante l’importante valore architettonico e simbolico che continua a esprimere.
Situato in via Cadorna, a pochi passi dalla centralissima Piazza Garibaldi, il teatro dispone di una platea da 480 posti e una galleria con ulteriori 336 sedute. Per oltre trent’anni ha ospitato eventi di risonanza, tra cui il Festival dei Messapi ideato dal maestro Vincenzo Morgante, che ha visto esibirsi artisti del calibro di Corrado, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Mia Martini, Nada e Wess, solo per citarne alcuni.
Oggi, in un contesto cittadino che dispone soltanto di una piccola sala parrocchiale per eventi teatrali e proiezioni, il recupero del Candeloro rappresenterebbe un’opportunità strategica per ampliare l’offerta culturale di Manduria. L’obiettivo dell’amministrazione è restituire alla comunità uno spazio pubblico stabile, multifunzionale e dedicato alla promozione dell’arte, della musica, del teatro e delle attività didattiche.
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15 commenti
Lu furnaru
gio 24 luglio 22:03 rispondi a Lu furnaruIniziativa lodevole da incoraggiare senza se e senza ma. Ma come al solito tanti detrattori sempre pronti a parlare male.
michele chimienti
gio 24 luglio 19:17 rispondi a michele chimientiMai sia Signori lassati stari meglio ricordarlo da vivo il teatro, farebbe la fine che sappiamo e se proprio dovete c 'e' chi vi può aiutare.... chiedete consiglio al sindaco di Mesagne (dott. Matarelli).
Luigi
gio 24 luglio 17:39 rispondi a LuigiPerfetto degli scienziati Compra ,demolisce e costruirci aeroporto. Fa parte di manduria cantieri🤑💰
Anna
gio 24 luglio 17:34 rispondi a AnnaCiliegina sulla torta x i manduriani.Altro debito x la cittadinanza. Opinione
Gregorio
gio 24 luglio 16:55 rispondi a GregorioSarà l'ennesimo cantiere aperto e non finito ? Certo che fa piacere sentire la sua riapertura, dispiace anche la fine che ha fatto il Cine Teatro IDEAL. Di due Cinema di una certa importanza, uno dei due APRIRÀ ? E se falliscono entrambi ? A questo punto era meglio con i soldi del PRNN fare un cinema di sana pianta nell'ex mercato coperto , non era male l'idea. Non solo.. Ricordo che c'era un terzo cinema, il Cinema Paisiello in via Bruno Lupo Donato. Tre cinema chiusi e oggi i giovani sono costretti ad andare altrove !
Lorenzo Libertà per la Marina
gio 24 luglio 16:53 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaDa quando Pecoraro ad inizio mandato voleva la nuova Alfa Romeo Giulia e stato un continuare a ricercare cose " grosse" per mostrare la sua grandezza di statista e politico lungimirante. Si attende la finitura del vecchio municipio, il nuovo palazzetto dello sport, viale Mancini, la piazza coperta ma forse più importante il blocco dell' ampliamento della discarica . Almeno una cosa portarla termine. Troppo facile guardarsi allo specchio e sentirsi grande con in sottofondo gli applausi registrati. 😜 Mi viene in mente un vecchio film con Adriano Celentano ed Antony Queen : Bluff. 😜 Opinioni
Giuseppe
gio 24 luglio 15:07 rispondi a GiuseppeImpegnare il comune a un contratto del genere è un disastro per tutti i cittadini, a pochi mesi di fine mandato sarebbe lasciare una patata bollente al futuro sindaco e a tutta la cittadinanza.
CRICORIU
gio 24 luglio 13:08 rispondi a CRICORIUMmmm mi sa tanto dell'ennesima buffonata in previsione delle prossime tornate elettorali...Un po' come " l'affare" del chidro...Concessione gratuita in attesa di una eventuale assegnazione di fondi? Cos'e' una firma su di un assegno in bianco? Comunque visto che e' chiuso da molti decenni, credo proprio che non sarebbe uno scherzo da poco metterlo a posto e soprattutto in sicurezza. Mo ni caricamu notra cambiali...
Dino Conta
gio 24 luglio 09:16 rispondi a Dino ContaFinalmente un idea decente di questa amministrazione... speriamo vada in porto
Alessandra Moscogiuri
gio 24 luglio 08:49 rispondi a Alessandra MoscogiuriSarebbe l'ennesimo cantiere pubblico a come è fatiscente l'excinema Ideal. La ristrutturazione dovrebbe essere fatta con quali soldi? E per quanto tempo? il tutto lascia senza parole...
Maria
gio 24 luglio 07:43 rispondi a MariaSi fa prima a costruirne uno di sana pianta ,che ristrutturare e igienizzare tutto quello che c'è all'interno del teatro.
Ale
gio 24 luglio 07:10 rispondi a AleIo sapevo che la sicurezza dietro il palco era carente speriamo che il Comune valuti questo problema , per il resto ' una cosa positiva avere un teatro comunale
Egidio Pertoso
gio 24 luglio 06:57 rispondi a Egidio PertosoUna topaia ! Di questi tempi e con odierne norme non potra' essere adibito a teatro. L':" Ideal" resta l'alternativa valida. Ma è evidente che sotto c'è qualcosa di mani non proprio pulite.
Egidio Pertoso
gio 24 luglio 06:56 rispondi a Egidio PertosoUna topaia ! Di questi tempi e con odierne norme non potra' essere adibito a teatro. L':" Ideal" resta l'alternativa valida. Ma è evidente che sotto c'è qualcosa di mani non proprio pulite.
Aurora lunetta
gio 24 luglio 10:47 rispondi a Aurora lunettaIl solito qualunquismo manduriano … ma sa lei quanto valore ha un isolato intero in pieno centro abitato??? Non sarà certo Milano dove vivo ma non pensò che solo il terreno non valga di più 🙌 costruite la vostra bella città natale non distruggetela