
In merito alla recente vicenda sollevata dal nostro giornale che ha visto il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, intervenire in consiglio comunale a sostegno dell’ampliamento dello stabilimento balneare “Momà” di San Pietro in Bevagna con la cui società il primo cittadino ha anche rapporti professionali nella sua qualità di commercialista, interviene il movimento civico rappresentato dal consigliere Domenico Sammarco.
«Quando un amministratore pubblico si trova in una situazione di conflitto di interesse, anche solo potenziale, l’unica condotta corretta e trasparente è l’astensione», affermano in una nota stampa congiunta i gruppi Manduria Migliore - Federcivica - Puglia popolare. «Pur non avendo commesso nulla di illecito – si legge nella nota -, il sindaco avrebbe dovuto quantomeno abbandonare l’aula al momento della discussione. Non si tratta soltanto di rispettare le norme – ribadiscono i civici -, ma di salvaguardare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni poichè l’imparzialità percepita è tanto importante quanto quella effettiva».
Il doppio ruolo di sostenitore di una pratica amministrativa in capo a una società privata e commercialista della stessa, insiste il movimento di opposizione, «rischia di minare la "fiducia" tra cittadini e le istituzioni ed è pertanto da evitare». E ancora. «La politica deve essere luogo di responsabilità, dove chi ricopre ruoli di vertice sa che ogni sua scelta contribuisce a consolidare o a incrinare la credibilità delle istituzioni. Per questo – conclude la nota -, ribadiamo che la via maestra, di fronte a situazioni di conflitto o anche solo di dubbio, è sempre quella dell’astensione e della rinuncia a partecipare al dibattito ed invitiamo il sindaco a chiarire tale questione quanto prima».
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