Mercoledì, 2 Luglio 2025

Attualità

«Il tempo ristabilisce sempre la verità», dichiara in proposito la consigliera regionale di Forza Italia, Francesca Franzoso

Depuratore con scarico in mare, il Ministero boccia la Regione Puglia

Francesca Franzoso Francesca Franzoso | © La Voce di Manduria

Il depuratore consortile Manduria-Sava avrà lo scarico a mare. Così come è stato progettato. A spiegarne le ragioni è il Ministero dell’Ambiente che ha bocciato la deroga richiesta dalla Regione Puglia che ha progettato ipotesi alternative, a volte fantasiose di scarichi alternativi al suolo (ruscellamenti, trincee drenanti, vasche di raccolta in contrada Marina).

La bocciatura del Ministero è arrivata a Bari agli inizi di agosto ma gli uffici regionali l’avrebbero tenuta nel cassetto probabilmente per il delicato periodo elettorale che, almeno da queste parti, non farà fare una bella figura al presidente uscente Michele Emiliano.

Il Ministero affiderà ora le procedure ad un commissario straordinario che prenderà le redini delle procedure di completamento dell’opera secondo il progetto iniziale.

«Il tempo ristabilisce sempre la verità», dichiara in proposito la consigliera regionale di Forza Italia, Francesca Franzoso. «Il Ministero – aggiunge - ha messo in chiaro una volta per tutte che lo scarico a mare del depuratore di Manduria è ineludibile». Per Franzoso, «Emiliano non solo ha tenuto per una intera legislatura i cittadini ostaggio delle sue menzogne, ma per lo stesso periodo ha anche negato a Sava la possibilità di dotarsi, come tutti i paesi civili, di un sistema fognario allacciato ad un comunissimo depuratore».

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11 commenti

  • Goffredo Murani
    mer 9 settembre 2020 06:05 rispondi a Goffredo Murani

    In un parco naturale area particolaente protetta è vietata qualsiasi opera o attività dell'uomo che alteri il biosistema , è vietato costruire case coloniche, esercitare la caccia, ma non è vietato costruire un depuratore che molto probabilmente non funzionerà mai perché non sarà maianutenzionato e quindi le acque reflue così come arrivano saranno scaricate in mare inq uinando irrimediabilmente il nostro mare. BASTARDI!!!

  • Biagio Palummieri
    mar 8 settembre 2020 05:44 rispondi a Biagio Palummieri

    Sarà la tomba del turismo.

  • Claus
    mar 8 settembre 2020 04:39 rispondi a Claus

    Ma io dico siamo nel 2020 ma vi pare normale che il depuratore deve avere lo scarico a mare. La FRANZOSO parla parla parla ma non ha fatto altro che spingere la costruzione del depuratore con lo scarico a mare insieme al sindaco IAIA La vera politica è quella di aiutare la gente cercando di risolvere i problemi invece sono tutti uguali cioè inutili

    • Oronzino novolese
      mer 9 settembre 2020 06:28 rispondi a Oronzino novolese

      E si la fransoso come tutti gli altri solo per contro Emiliano... Mai per manduria e contro il depuratore ...

  • Antimo dimitri
    mar 8 settembre 2020 04:18 rispondi a Antimo dimitri

    Apposto ,la scoperta del acqua calda ,io vi dovrei votare tutti ma capusotta però

  • Cricoriu
    mar 8 settembre 2020 04:04 rispondi a Cricoriu

    Sono fermamente convinto che Emiliano abbia avuto sempre una gestione troppo "baricentrica" ( non sono nozioni di geometria). Bari uber alles secondo il suo modo di vedere. Bene, premesso ciò caro Emiliano, la ricchezza della Puglia non è solo Bari e dintorni... Ci mi RUINUNU LU MARI ti casa li va ziccu

  • P 60
    mar 8 settembre 2020 02:15 rispondi a P 60

    Finalmente anche a Roma hanno capito che per il governatore uscente la puglia finisce sul confine della provincia di Bari .dalli in poi si può fare quello che si vuole, (NIENTE) ah si fare discariche o ampliarle.

  • Domenico
    mar 8 settembre 2020 12:58 rispondi a Domenico

    Il problema, per me, non è lo scarico a mare, ma cosa facciamo arrivare nelle acque dello Jonio. Se immettiamo acqua depurata, sarebbe uno spreco: in tanti posti viene sfruttata in agricoltura e qui, con la carenza atavica che c'è... Il timore non infondato è che, dopo un primo periodo di funzionamento regolare, come spesso è accaduto, manutenzioni insufficienti, errori, mancanza di controlli reali (o fatti in... smart working antelitteram) hanno prodotto guasti. Il guasto di un depuratore va prevenuto: se si blocca, come si può dire... la merde va directement à la mer!

  • Manduriano
    mar 8 settembre 2020 12:42 rispondi a Manduriano

    Non c’era nessun bisogno di questa prova provata ad avere conferma che EMILIANO DEVE ANDARE VIA. Tra questo caso e il caso Discarica di Pulsano (sarà a Manduria) del suo amico Borraccino ha dato la prova di non avere a cuore la nostra città. Si è permesso anche a dire chiacchere all’inaugurazione della fiera, che coscienza...... io al suo posto mi sarei vergognato. SE PER QUALCUE MANDURIANO CI VOLEVA ANCORA PROVA PER NIN VOTARLO ECCO: IL PIATTO È SEVITO. Concittadini aprite gli occhi e pensate due volte se avete ancora l’idea di sostenere Emiliano.

  • Realtà
    mar 8 settembre 2020 12:22 rispondi a Realtà

    Ecco la Franzoso che ogni tanto spunta a galla, ma non solo lei.

  • Lorenzo
    mar 8 settembre 2020 10:59 rispondi a Lorenzo

    È il caso che, dopo questa notizia positiva, l'ente Regione Puglia, valuti l'utilizzo delle nuove tecnologie che già in Italia sono in opera. Depuratori che sfruttano i fanghi producendo energia ( biogas) e il prodotto rimanente secco ( terra da decantazione) diventa rifiuto inerte che, potrebbe diventare componente degli stabilizzati per fondi stradali. Ovviamente con tali depuratori il troppo pieno e la condotta al mare non si necessitano. Si valutino i vantaggi per l'ambiente e i costi per la gestione.

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