Si arricchisce di particolari la vicenda giudiziaria nata dalla proprietà di un imprenditore manduriano contesa dal figlio a cui aveva intestato un appartamento per mera convenienza economica (risparmio sui tributi) e che a distanza di anni il figlio non voleva restituire al padre. Nella causa durata 18 anni e che ha passato tutti e tre gradi di giudizio, è entrata anche la figlia dello stesso imprenditore che come il fratello si era trovata proprietaria a sua insaputa di un immobile in una zona industriale della città Messapica.
Alla fine, anche lei contro il padre che rivendicava il bene da lui pagato, è stata condannata a restituire tutto all’anziano genitore che nella complessa causa si è fatto difendere dall’avvocato Franco De Laurentis. Il legale ha fatto riconoscere anche ai giudici della Cassazione la legittima proprietà degli immobili a colui che li aveva effettivamente acquistati e pagati anche in assenza di impegno scritto con i figli proprietari fittizi che hanno dovuto quindi consegnare i beni al loro padre.
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4 commenti
R. M.
dom 2 agosto 2020 11:45 rispondi a R. M.Visto che si è ripreso la casa adesso paghi tutti i tributi che ha risparmiato grazie ai figli..... Assurdo, la gente per i soldi e per la proprietà si vende anche l'anima
Bt
dom 2 agosto 2020 05:32 rispondi a BtE mo' se le purtari cu iddu allu cimiteru le proprietà???
Gigia mili
sab 1 agosto 2020 08:55 rispondi a Gigia miliUn padre....ma è un padre chi si comporta così?
Giovanna Dileo
dom 2 agosto 2020 09:38 rispondi a Giovanna DileoMio padre ha fatto donazione ad un figlio, gli ha venduto una casa con assegno falso, e gli ha dato le sue quote a questo figlio. Poi il figlio per ringraziarlo lo ha portato in ospizio dove lui non voleva andare.Che dire, un padre esemplare