La Cassazione mette la parola fine all’ultimo raggiro di un ex commercialista manduriano, G.G., già radiato dal proprio ordine professionale, che era stato denunciato da un commerciante suo cliente per truffa e falso materiale. Il querelante, titolare di un’attività commerciale della città Messapica, aveva scoperto che il suo commercialista aveva falsificato le attestazioni che gli avrebbero permesso sgravi di natura fiscale utilizzando documenti taroccati dell’Inps e di Equitalia.
Finito sotto processo, al professionista gli veniva contestato di avere falsificato ed esibito una comunicazione di sgravio redatta su carta intestata dell’Inps e ricevute di pagamento ad Equitalia allo scopo di dimostrare l’adempimento, in realtà inesistente, dei suoi obblighi derivanti da un contratto di prestazione d’opera professionale da lui concluso quale commercialista di un negozio di abbigliamento di Manduria. Al termine del processo l’imputato era stato condannato per tutti i reati contestati dalla pubblica accusa.
Ricorso in appello e assistito dall’avvocato Lorenzo Bullo, il dottore contabile era stato poi assolto dal reato più grave di truffa e condannato a pochi mesi di reclusione per la falsità materiale. Convinto della sua innocenza, il commercialista si è rivolto alla Cassazione che confermando il parere della corte d’appello ha riconosciuto l’infondatezza della truffa convalidando la condanna per la falsità e quindi l’obbligo del risarcimento del danno in favore della parte civile. Il commerciante che aveva avuto sospetti circa l’originalità delle attestazioni su carta intestata dell’Inps e le ricevute di pagamento ad Equitalia, aveva mostrato i documenti al personale dell’istituto di previdenza che confermavano la manomissione delle carte intestate dell’ente.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.