
La giunta comunale ha dato incarico all’ufficio legale dell’ente per la costituzione di parte civile nell’udienza preliminare che si terrà il 15 maggio davanti al gup del Tribunale di Lecce che si dovrà esprimere sulla richiesta di rinvio a giudizio dei 14 imputati manduriani dell’inchiesta dell’antimafia leccese denominata «Cupola». I maggiori accusati sono ritenuti a capo dell’organizzazione sono Walter Modeo, Giovanni Caniglia, Nazareno Malorgio e Elio Palmisano. Con altri imputati (40 in tutto) rispondono di associazione mafiosa del 416 bis.
«La gravità del reato e della condotta ascritta agli imputati – si legge nella delibera - è idonea ad arrecare all’Ente civico conseguenze tanto di carattere patrimoniale quanto di immagine». Il Comune di Manduria era stato per questo già individuato come parte offesa. «L’insediamento e l’esistenza dell’associazione a delinquere nel territorio del Comune di Manduria – si legge ancora nell’atto di giunta - ha arrecato un danno inestimabile all’immagine della città, al mantenimento dell’identità storica e culturale che Manduria è stata in grado di esprimere nel tempo nonché un danno sotto un profilo più strettamente patrimoniale legato allo sviluppo turistico ed alle attività produttive ad esso connesse».
La giunta ha dato incarico all’avvocatura interna per individuare il professionista a cui affidare il mandato per un compenso di tremila euro.
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3 commenti
Marco
ven 30 aprile 2021 03:35 rispondi a MarcoContro i resti ambientali dei rifiuti tossici sotterrati non di è mai costituito in passato "la comune di mandria" ??
Egidio Pertoso
ven 30 aprile 2021 01:06 rispondi a Egidio PertosoDoveroso.
Giancarlo
ven 30 aprile 2021 10:06 rispondi a GiancarloSpero che il professionista incaricato non sia qualcuno che ha già difeso sodali (anche esterni o loro parenti) all'organizzazione e che la costituzione di parte civile del Comune eserciti il giusto peso ed abbia le giuste conseguenze. Costituzione di parte civile da tempo dovuta, mancata ad esempio nel caso del processo a carico dei persecutori del sig. Stano (per amministratori e politicanti di allora: meglio ignorare o fare fiaccolate inutili a favor di telecamera, vero?), o nel processo "Impresa" e che non riesco ad immaginare che sarebbe avvenuta con altri sindaci. D'altra parte comprendo ora il motivo di tanto diffuso accanimento contro questa amministrazione basato su chiacchiere da cortile senza prova alcuna.