L’associazione Archeoclub Manduria accoglie con soddisfazione la notizia del via libera della Soprintendenza ai lavori di pulizia del Calvario per i quali la stessa Archeoclub si è spesa non poco. «Dopo due anni di incontri, segnalazioni e sollecitazioni con il vice prefetto Luigi Scipioni della commissione straordinaria nel 2019 e l'ingegnere Claudio Ferretti dell'Ufficio tecnico nel 2020 – fa sapere la presidentessa dell’associazione Anna Maria D’Andria -, finalmente il nostro impegno vede un risultato. Auspichiamo ora – aggiunge - che questo intervento non rimanga isolato, ma dia inizio ad una manutenzione regolare e costante del monumento, minacciato dalle erbe infestanti che costituiscono un vero pericolo per il manufatto proprio per l'unicità della sua tipologia».
Per molti anni Archeoclub Manduria ha provveduto con i suoi associati più esperti alla manutenzione ed alla pulizia dello storico monumento manduriano. Proprio nell'assolvere a questo compito i volontari dell’associazione si erano accorti delle criticità della struttura dovuta alle radici molto lunghe delle infestanti che minacciavano e minacciano la stabilità dei frammenti di ceramica.
Sin da subito quindi l’associazione presieduta dalla dottoressa D’Andria ha segnalato la cosa all’allora commissione straordinaria insistendo perché si intervenisse presso la Soprintendenza. L’interessamento di Archeoclub è poi continuato con il dirigente Ferretti. «E' stato un iter lungo e non semplice, però l'importante è il risultato», è il commento finale della presidente D’Andria.
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