

Secondo la ricostruzione degli investigatori, quel giorno tre uomini avrebbero raggiunto una villetta alla periferia di Manduria, abitata da una coppia di anziani, con l’intento di impossessarsi di denaro, gioielli e oggetti di valore. Il proprietario, 78 anni, sarebbe stato fermato all’esterno e minacciato con una pistola puntata alla tempia, mentre la moglie si trovava in casa. La donna, nonostante la concitazione, è riuscita a contattare la figlia, che ha immediatamente allertato il 112.
L’arrivo tempestivo dei carabinieri della Compagnia di Manduria ha messo in fuga i tre malviventi, evitando un bottino stimato in diverse migliaia di euro. Durante la fuga, i rapinatori hanno abbandonato il veicolo con cui erano giunti sul posto: una Fiat Panda rubata poche ore prima a San Marzano di San Giuseppe. Il furto dell’auto è stato considerato un atto preparatorio all’assalto, così come il porto dell’arma utilizzata per minacciare la vittima.
Le ipotesi di reato contestate risultano tutte pluriaggravate: non solo per il concorso di più persone, ma anche per le circostanze di tempo e luogo e per la vulnerabilità delle vittime, entrambe ultrasessantacinquenni.
Le indagini, già indirizzate verso piste precise, puntano ora a identificare e rintracciare i due complici. Uno di loro, secondo indiscrezioni, risiederebbe anch’egli a Oria e avrebbe precedenti penali. Al momento, non è certo che il 35enne arrestato intenda fornire dettagli utili, considerata la fase iniziale del procedimento. La scelta di costituirsi, precisano gli inquirenti, non equivale a un’ammissione di colpa, ma può essere letta come un passo per chiarire la propria posizione davanti alle accuse.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Marco
oggi, ven 15 agosto 07:52 rispondi a MarcoE adesso come lo paga l'avvocato???? 🧟♂️