
È un grido d’allarme quello che arriva dai residenti di via delle Viole, nella località costiera di San Pietro in Bevagna. Una denuncia formale è stata inviata alle massime autorità locali, prefetto, forze dell’ordine, polizia locale e sindaco di Manduria, per segnalare una situazione divenuta, a detta dei firmatari, ormai “intollerabile”.
Al centro delle lamentele, l’installazione di una serie di distributori automatici posizionati da circa due anni lungo la via su un’area ritenuta privata ad uso pubblico e priva di adeguate barriere, che sarebbero diventati un punto di ritrovo per gruppi di giovani, spesso anche minorenni, che nelle ore serali e notturne, vi stazionano per consumare bevande alcoliche e, secondo i residenti, presumibilmente anche sostanze stupefacenti.
Rumori molesti, rifiuti e atti di vandalismo
La via, a detta dei 9 firmatari dell’esposto, sarebbe teatro ogni notte di urla, schiamazzi, lanci di oggetti, vetri rotti e veri e propri atti di vandalismo. Più volte i residenti, stremati dalla mancanza di riposo e dal senso di insicurezza, sarebbero stati insultati o persino minacciati quando hanno cercato di richiamare i frequentatori a comportamenti civili.
Tra gli episodi più gravi segnalati, il lancio di bottiglie contro abitazioni, l’invasione di proprietà private, la presenza di cocci di vetro e preservativi lungo la via, ma anche rischi concreti per l’incolumità dei passanti: si cita, ad esempio, un incidente sfiorato con una vettura lanciata a forte velocità proprio mentre una residente scendeva dall’auto accanto a un parcheggio riservato a disabili. Non mancano nemmeno riferimenti a presunti episodi legati alla sicurezza pubblica: il 17 luglio scorso, tre giovani sarebbero stati avvistati nei pressi dei distributori con una pistola taser di colore giallo, simile a quelle in dotazione alle forze dell’ordine.
Richieste di intervento e riferimenti normativi
I residenti contestano inoltre l’assenza di misure di controllo da parte del gestore dell’attività e richiamano numerosi precedenti giurisprudenziali secondo cui, in casi analoghi, la responsabilità per i disturbi causati dagli avventori può ricadere sul titolare dei distributori. Oltre all’intervento delle forze dell’ordine per il controllo del territorio nelle ore critiche, gli abitanti chiedono al Comune e alle autorità preposte di tutelare il diritto al riposo e alla sicurezza, soprattutto per le categorie più fragili.
Il silenzio del gestore
Particolarmente contestato l’atteggiamento dell’amministratore della società che ha installato i distributori, accusato di non aver mai preso in considerazione le segnalazioni dei residenti. Le richieste di limitare l’accesso alle macchine automatiche almeno nelle ore notturne sono, secondo la denuncia, rimaste totalmente inascoltate.
Una battaglia che ora arriva sul tavolo delle istituzioni
La situazione di via delle Viole sembra essere l’ennesimo caso emblematico di difficile convivenza tra attività commerciali aperte h24 e la vita dei residenti. Una battaglia tra diritto all’impresa e diritto al riposo che adesso, con l’esposto inviato alle autorità, chiede risposte concrete.
Intanto, i firmatari si dicono pronti a fornire testimonianze, documentazione fotografica e medica per sostenere le proprie ragioni e ottenere finalmente un intervento risolutivo.
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