Stadio
La vicenda dello stadio comunale “Nino Dimitri” torna a far discutere e questa volta a sollevare il caso sono i consiglieri comunali di opposizione Domenico Sammarco, Roberto Puglia, Antonio Mariggiò, Silvia Mandurino, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare.
I sei consiglieri hanno presentato un’interpellanza urgente in consiglio comunale chiedendo risposte immediate e soluzioni concrete dopo l’ennesimo episodio che ha visto penalizzate società sportive e cittadini.
Il 22 agosto, infatti, l’impianto avrebbe dovuto ospitare l’open day dell’ASD Virtus Manduria. Atleti, famiglie e semplici appassionati hanno però trovato le porte chiuse: le serrature dello stadio erano state sostituite, impedendo lo svolgimento dell’iniziativa. Una situazione definita “paradossale” dagli stessi consiglieri, conseguenza delle dispute interne ai vertici della ASD Polisportiva Manduria, attuale gestore dell’impianto, ma con ricadute dirette sull’intera comunità.
“Il risultato è sotto gli occhi di tutti – sottolineano i firmatari dell’interpellanza –: un servizio pubblico essenziale reso intermittente, un’associazione sportiva locale penalizzata e una cittadinanza costretta a subire disagi senza alcuna colpa”.
Per l’opposizione, l’atteggiamento del Comune è inaccettabile: “Non si può restare immobili di fronte a una vicenda tanto grave. Lo sport non è un favore, ma un diritto”. Da qui la richiesta che il consiglio comunale valuti la sospensione temporanea della concessione alla Polisportiva Manduria, senza entrare nel merito delle vicende interne all’associazione, ma garantendo nel frattempo l’accesso all’impianto tramite personale comunale, come già accaduto in passato.
Il nodo, ricordano i consiglieri, riguarda anche gli investimenti sostenuti dalla città: quasi un milione di euro di mutuo sportivo per il rifacimento del prato dello stadio, oggi inutilizzato a causa di una gestione considerata “in balia della sorte”.
“La cittadinanza non può continuare a pagare il prezzo delle mancate decisioni dell’amministrazione” concludono i firmatari dell’interpellanza.
Firmatari del documento: Domenico Sammarco, Roberto Puglia, Antonio Mariggiò, Silvia Mandurino, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare.
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1 commento
paola morgante
oggi, mer 27 agosto 10:35 rispondi a paola morgantecitta' e amministrazione allo sbando,anche nello sport e in specifica nel calcio non c'e' piu controllo.Ognuno si alza e fonda squadre come funghi del bosco