Mercoledì, 27 Agosto 2025

Attualità

Proiezione simulata

Cosa accadrebbe alle coste manduriane con lo scioglimento dei ghiacciai

La proiezione La proiezione

Per i proprietari di case lungo il litorale salentino di Manduria, il problema dell’innalzamento del mare potrebbe sembrare ancora lontano, quasi ipotetico. Eppure, gli scenari delineati dagli studi sul cambiamento climatico raccontano una realtà ben diversa: se il trend attuale di scioglimento dei ghiacciai dovesse accelerare, l’impatto sulle marine manduriane potrebbe essere devastante.

Uno studio condotto attraverso mappe e proiezioni satellitari mostra come ampie porzioni di territorio lungo la costa finirebbero sott’acqua. Zone oggi abitate o destinate ad attività turistiche rischierebbero di scomparire, con conseguenze economiche e sociali di grande portata.

Nella proiezione, ad esempio, i due fiumi delle marine manduriane, Chidro e Borraco, verrebbero completamente cancellati, così come la salina, che sparirebbe del tutto. Gran parte di Torre Colimena Chidro sarebbe sommersa e il paesaggio più devastato si registrerebbe nell’area di Quota 11-Specchiarica, dove il territorio verrebbe stravolto.

Lo scenario peggiore, legato a un aumento significativo del livello dei mari, ridisegnerebbe completamente la geografia del litorale. Tratti di costa diventerebbero inaccessibili, terreni agricoli verrebbero sommersi e infrastrutture oggi vitali per il turismo e la comunità locale sarebbero messe fuori uso.

Il tema, spesso percepito come remoto, riguarda invece direttamente il futuro delle comunità. «Oggi ci sembra un problema distante – ma se il ritmo attuale dello scioglimento dei ghiacciai dovesse crescere esponenzialmente, il Salento e in particolare le coste manduriane si troverebbero a fronteggiare una sfida epocale», spiega il nostro lettore Antonio Perrucci che ci invia la foto dell’ipotetico nuovo profilo dei 18 chilometri di costa manduriana.

La riflessione non è solo ambientale, ma anche politica e sociale: serve pianificazione, consapevolezza e un approccio condiviso per mitigare i rischi, investendo in strategie di adattamento. Perché ciò che oggi può sembrare uno scenario fantascientifico, potrebbe diventare realtà per le prossime generazioni.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

3 commenti

  • Miminu
    oggi, mer 27 agosto 12:26 rispondi a Miminu

    Da una parte sono dispiaciuto per le conseguenze della costa ionica.. ma dall'altra parte sono contento per le conclusioni che si AGGRAVERANNO sulle abitazioni abusive dove, costruite vicino alla costa sono più esposte all'innalzamento del livello del mare perché sono più vulnerabili a inondazioni ed erosione, le cui conseguenze vengono aggravate proprio dall'innalzamento delle acque marine e dall'intensificarsi degli eventi climatici estremi. La loro ubicazione illegale e non regolamentata soprattutto la zona del CHARLIE HOTEL o la zona CHIDRO ( adesso l'amministrazione vuole spendere 18000,00 euro per la pulizia nei locali pubblici del RUDERE nell'impianto dissalatore)le rende ancora più a rischio, poiché spesso non sono protette da adeguate misure di difesa e si trovano in zone soggette a fenomeni di ingressione marina e erosione costiera. Auguri ai nuovi proprietari !!

  • Maria
    oggi, mer 27 agosto 12:02 rispondi a Maria

    Ma pensate a fare le fognature, portare l'acqua potabile, voi spaventate solo la gente. Cos'è che non accadranno mai, solo nella vostra mente contorta e catastrofica possono avvenire queste cose o se avverranno lo si avrà fra milioni di anni. Chissà chi ha dato i soldi per questi studi apocalittici.

  • Lorenzo Libertà per la Marina
    oggi, mer 27 agosto 11:41 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina

    Speriamo il prima possibile così alla Colimena sparirebbero quello scempio di baracche sugli scogli e le statue in stile Albano Carrisi ( deve essere una moda brindisina) 😜 Opinioni

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 27 agosto

Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, nello scorso weekend, ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 27 agosto

È stato identificato il conducente del camion che l’8 luglio scorso ha urtato lo specchio retrovisore di un pullman delle ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 27 agosto

Niente trasferimento della farmacia distrettuale nei locali dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria. Con una comunicazione ufficiale, ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 27 agosto

Per i proprietari di case lungo il litorale salentino di Manduria, il problema dell’innalzamento del mare potrebbe sembrare ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 27 agosto

La vicenda dello stadio comunale “Nino Dimitri” torna a far discutere e questa volta a sollevare il caso sono ...

“Se non ci pensa il Comune, ci pensiamo noi”
La Redazione - gio 21 agosto

Con questo slogan i residenti di via dei Rovi, la centralissima strada parallela alla pineta di San Pietro in Bevagna, hanno deciso di armarsi di buste, palette e tanta buona volontà per sostituirsi al servizio pubblico. Hanno così ripulito ...

Manduria, stretta del Comune contro l’occupazione abusiva
La Redazione - gio 21 agosto

Prosegue senza sosta la linea della tolleranza zero adottata dall’amministrazione comunale di Manduria sull’occupazione abusiva del suolo pubblico da parte di attività commerciali. Dopo i sette locali tra bar e ristoranti ...

Emergenza sanitaria nel cuore di Manduria: liquami in una casa del centro storico
La Redazione - gio 21 agosto

Una vera e propria emergenza sanitaria sta esponendo a rischi gli abitanti di un’abitazione del centro storico di Manduria. Da giorni i cittadini vivono circondati da miasmi insopportabili provenienti dallo scantinato trasformato ...