
Le chiavi dello stadio Nino Dimitri di Manduria sono tornate nelle mani dell’imprenditore manduriano Francesco Erario, legittimo aggiudicatario con la società Asd Polisportiva Manduria del bando di gara per la gestione della struttura sportiva.
Venerdì pomeriggio l’impianto era stato “sequestrato” da un presunto secondo presidente della stessa società, Cosimo Damiano Montinaro, di Lecce, che sosteneva di essere succeduto a Erario in seguito a sue presunte dimissioni. Dimissioni che il manduriano ha sempre smentito dichiarando di essere vittima di una truffa architettata da Montinaro il quale avrebbe falsificato documenti e firme.
Rivendicando l’autorità della concessione, invece, Montinaro venerdì aveva cambiato le serrature degli ingressi dello stadio lasciando fuori una quarantina di giovani atleti della Virtus Manduria che erano lì per allenarsi e per partecipare a un open day dedicato ai minorenni.
A dirimere la questione, in serata, è stata la dirigente del commissariato di polizia locale, la dottoressa Mariella Martina che al termine di un serrato confronto con i contendenti ha deciso di riaffidare le chiavi all’imprenditore Erario consentendogli di riprendere possesso dello stadio. Il Comune di Manduria, da parte sua, ha successivamente rimosso i sigilli che impedivano l’apertura dei cancelli.
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