
Si è chiusa con grande entusiasmo l’edizione 2025 del Raduno Nazionale Ultras U3, una tre giorni intensa e coinvolgente che ha unito tifoserie provenienti da ogni angolo d’Italia, compresa quella storica e appassionata della Manduria biancoverde. Un evento che ha saputo coniugare sport, amicizia e impegno sociale, dimostrando ancora una volta che il mondo ultras è molto più di cori e bandiere: è cuore, identità e solidarietà. Durante il raduno, non sono mancati momenti di confronto su tematiche care al mondo ultras: il rispetto tra tifoserie, la difesa delle curve, l’autogestione e il ruolo sociale del tifo organizzato. Un dialogo costruttivo che ha rafforzato i legami tra gruppi diversi, uniti da valori comuni e da una visione condivisa del calcio come passione popolare.
Un plauso speciale va al gruppo Sbamballati Casale, che ha curato ogni dettaglio dell’organizzazione, in collaborazione con Gioventù Nerostellata e Casale Popolo Club. Dalla logistica all’accoglienza, passando per la gestione del torneo e degli eventi collaterali, il loro lavoro è stato encomiabile e ha reso l’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.Il torneo, appuntamento clou del raduno, ha visto sfidarsi squadre provenienti da tutta Italia in un clima di sana competizione e rispetto reciproco. L'evento ha visto trionfare Salerno che, in finale, ha avuto la meglio contro I valorosi biancoverdi di Manduria, che hanno venduto cara la pelle. Oltre ai risultati sportivi, ciò che ha davvero vinto è stato lo spirito di fratellanza che ha animato ogni partita e ogni momento della partecipata convention.
Il prossimo anno la kermesse fa tappa in Sicilia. Il testimone passa ora ai ragazzi di Licata, che avranno l’onore, e l'onere, di organizzare l’edizione 2026.
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