
Si complica il progetto di unione tra le due squadre di calcio dilettantistico del paese. Dopo giorni di confronti e ipotesi di collaborazione, l’ASD Nuova Avetrana, attiva nel campionato di Prima Categoria, ha deciso di rompere il silenzio e chiarire la propria posizione in merito al mancato accordo con l’ASD Città di Avetrana, formazione attualmente in Seconda Categoria ma destinata al ripescaggio in Prima per la prossima stagione sportiva 2025/2026.
In una nota firmata dal presidente Cosimo Olivieri, dal direttivo e dall’assemblea dei soci, la Nuova Avetrana ha spiegato di aver accolto con senso di responsabilità l’invito al dialogo promosso dal Sindaco di Avetrana, consapevole che la convivenza di due squadre nella stessa categoria e nello stesso comune avrebbe creato squilibri sportivi ed economici, anche sul fronte degli sponsor e dei sostenitori locali.
Secondo quanto riportato, la società avrebbe dato piena disponibilità a un’unione, senza pretendere cariche dirigenziali o ruoli gestionali, offrendo invece la propria esperienza – maturata anche nei campionati di Promozione ed Eccellenza – e una rete consolidata di sponsor locali. Per favorire l’accordo, i dirigenti della Nuova Avetrana avevano già accettato alcune condizioni poste dalla controparte: mantenimento del nome “Città di Avetrana”, conferma delle cariche in essere e autonomia gestionale e contabile.
Tuttavia, l’intesa si sarebbe bruscamente interrotta prima del terzo incontro ufficiale già calendarizzato, a causa della diffusione pubblica di un comunicato da parte dell’ASD Città di Avetrana, che – si legge nella nota – ha reso impossibile ogni ulteriore confronto diretto. La Nuova Avetrana ha criticato la scelta di privilegiare una comunicazione unilaterale rispetto al dialogo costruttivo, sottolineando anche l’assenza del presidente dell’altra società in tutti gli incontri finora avvenuti, sostituito da soci “a vario titolo”.
“Nel loro comunicato si parla di sport che unisce – scrive la Nuova Avetrana – ma nei fatti abbiamo riscontrato una visione che divide, separa, e privilegia l’appartenenza all’inclusione”.
La vicenda si inserisce in un momento particolarmente delicato per lo sport avetranese. È infatti in fase di avvio la riqualificazione del campo sportivo comunale, un intervento atteso da anni ma che, nell’immediato, comporterà l’impossibilità di utilizzare l’impianto per l’intera prossima stagione. Le squadre locali saranno quindi costrette ad allenarsi e a giocare in altri comuni, con costi e disagi significativi.
Alla luce di quanto accaduto, l’ASD Nuova Avetrana ha annunciato che valuterà con attenzione il proprio futuro sportivo, riflettendo sulle conseguenze concrete della rottura del dialogo. Al tempo stesso, ha augurato un sereno prosieguo dell’attività all’ASD Città di Avetrana, ribadendo che ogni decisione sarà giudicata, come sempre, sul campo di gioco.
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