
E’ arrivato il conto della giustizia per uno dei quattro rapinatori che la sera del 9 gennaio del 2020 s’introdussero nella farmacia Luparelli di Manduria e armati di coltello e con le minacce s’impossessarono dell’incasso pari a 650 euro. Si tratta di un giovane 27enne di origini albanesi ma residente da anni nella città Messapica che a differenza degli altri imputati ha scelto il rito abbreviato. Difeso dagli avvocati manduriani, Cosimo e Gianluca Parco, l’albanese è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione e una multa di 666 euro. Il pubblico ministero aveva chiesto tre anni e mezzo di reclusione e una sanzione di 1500 euro.
La difesa è riuscita a mitigare la pena voluta dalla pubblica accusa ottenendo la disapplicazione della recidiva dell’imputato che era stato precedentemente condannato per furto aggravato. Il giovane, hanno fatto presente i due avvocati, per tutto il periodo delle indagini e del processo, si è dimostrato sinceramente ravveduto trovando lavoro prima in una rosticceria manduriana e poi in un’azienda agricola dove ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato.
Arrestati subito dopo la rapina alla farmacia grazie ad un’operazione fulminea dei carabinieri della compagnia di Manduria, i quattro presunti rapinatori sono stati poi indagati dalla polizia del commissariato cittadino che allargando il raggio d’azione aveva individuato altri due presunti spacciatori. Tutti e sei sono stati poi rinviati a giudizio ma solo l’albanese ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato.
A loro carico l’accusa contestava altre quattro rapine compiute a Manduria con la stessa tecnica, accuse poi non confermate da prove sufficienti e quindi cadute. Per il momento il 27enne albanese può tirare un sospiro di sollievo e può peraltro sperare in ulteriori riduzioni di pena con il futuro giudizio d’appello per il quale i due avvocati Parco si stanno già attivando.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
Giancarlo
ven 7 gennaio 2022 02:45 rispondi a GiancarloCapito? Una pena già ridicola, che non prevede nemmeno l'ingresso al gabbio. Già questa sarebbe materia per normare diversamente la procedura penale, se solo il legislatore non fosse complice dei criminali. A tutto questo si aggiunge anche l'arroganza di ricorrere in appello, tanto paga Pantalone. Certo, perché esiste quel vergognoso incentivo a delinquere, chiamato "gratuito patrocinio".
Marco
ven 7 gennaio 2022 02:39 rispondi a Marco666€ di multa... il numero del diavolo. ??????