
Il presidente dell'Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia con la direttrice generale, Francesca Portincasa ed altri componenti del Consiglio d'amministrazione, hanno ricevuto venerdì scorso, negli uffici baresi dell'ente idrico, una delegazione di amministratori comunali di Manduria composta dal sindaco Gregorio Pecoraro, dall'assessora all'Ambiente, Katia Fusco e dal consigliere comunale di maggioranza, Filippo Scialpi. Con l'incontro istituzionale (non è dato sapere promosso da chi), i vertici di Aqp hanno voluto rendere merito al sindaco che di recente ha fatto approvare la variante allo strumento urbanistico dei terreni in zona Masseria Marina lungo la costa, destinati allo scarico al suolo del costruendo depuratore consortile di Manduria e Sava. Oltre alla liberatoria tecnica, l'amministrazione Pecoraro ha ceduto gratuitamente ad Aqp i circa 60mila metri quadrati di terreno su cui nascerà l'opera. A dare la notizia che non era stata resa nota dai canali d'informazione del comune Messapico, è stato il consigliere di Aqp, Francesco Crudele, pubblicando sui social le immagini dell'incontro e gli argomenti trattati.
«Grazie all'approvazione in consiglio della variante per la realizzazione delle trincee drenanti - scrive il consigliere di Corato - entro il primo trimestre del 2023 Manduria avrà il nuovo depuratore in esercizio. Il gioco di squadra tra Aqp e Comune di Manduria - ha poi aggiunto Crudele - ha prodotto ottimi risultati mettendo alle spalle tanti anni di polemiche e ora è il tempo di realizzare velocemente l'opera e dotare finalmente di servizio Idrico Integrato tutta quella parte del Comune che ne è ancora sprovvista». La missione barese non è piaciuta ai consiglieri di minoranza. «Ci sarebbe piaciuto essere presenti, avremmo così potuto esporre i nostri dubbi ai vertici dell'Acquedotto che si sono sempre rifiutati di venire a rispondere in Consiglio comunale», dichiara in proposito il consigliere di «Progetto Manduria», Lorenzo Bullo che si chiede a cosa sia dovuta la visita ad Aqp degli amministratori manduriani. Bullo s'interroga anche sul ruolo avuto in quell'assise dal tecnico savese, Fernando Buccolieri (presente anche lui al tavolo barese) che oltre ad essere un dipendente di Aqp è stato anche candidato in una lista di Pecoraro.
«Cosa stava a fare lì? Era solo referente-dipendente di Aqp o anche un contatto politico del sindaco Pecoraro per il quale è stato candidato non eletto?», chiede Bullo. L'esponente di minoranza insiste sul mancato coinvolgimento della minoranza su un argomento di così diffuso interesse. «Questa amministrazione afferma Bullo - ci ha abituati alla sua propaganda social per comunicare, a fatto già compiuto, iniziative che dovrebbero essere invece aperte a tutti, non solo a noi consiglieri di opposizione, ma anche ai manduriani che per anni hanno avuto un ruolo nei comitati di protesta contro lo scarico a mare e il depuratore sulla costa ed ora anche contro le trincee drenanti che l'altro ieri a Bari qualcuno ha benedetto con una stretta di mano».
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Taranto
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4 commenti
Marco
mar 10 maggio 2022 12:03 rispondi a MarcoCome fa il pecoraro a dare GRATIS ad una azienda a SCOPO di LUCRO un BENE del valore di 300 mila euro... Non mi meraviglierei se facessero dei controlli... 🧟®
Geri Biasco
mar 10 maggio 2022 04:48 rispondi a Geri BiascoSpero la visita possa servire a sbloccare e velocizzare le pratiche dei tanti tratti di acquedotto realizzati e mai allacciati alle abitazioni per mancanza del collaudo da parte dell’AQP.
Cricoriu
lun 9 maggio 2022 08:16 rispondi a CricoriuA pensare male si fa peccato....ma il più delle volte ci si azzecca disse il gobbo.... E non scrivo altro per evitare che mi blocchino il messaggio. Di sicuro c'è una cosa ...faciti schifu
Lara
lun 9 maggio 2022 07:10 rispondi a LaraScusate ma cosa si aspetta a togliere la poltrona a questa amministrazione ? Non c'è trasparenza, non c'è attenzione, non ci sentiamo rappresentati purtroppo.