Operazione antimafia della Finanza, sigilli alle ricchezze dei Guarino | © n.c.TARANTO - I militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno sequestrato beni patrimoniali per un valore di 800 mila euro alla famiglia di Vito Guarino, pregiudicato tarantino coinvolto nell’operazione Scarface che lo vede indagato per contrabbando e spaccio di sostanze stupefacenti. LE fiamme Gialle del colonnello Nicola Altiero, all’esito di accertamenti sulle violazioni alla normativa antimafia, hanno eseguito un decreto di sequestro anticipato su un supermercato, due complessi aziendali costituiti da due società a responsabilità limitata, quote societarie, un appartamento, tre autovetture, un veicolo commerciale e un motociclo e due ditte individuali. Nell’inchiesta sono indagati Vito Guarino con il fratello Antonio e la madre Maddalena Santoro e la moglie Anna Montanaro. Il capofamiglia, Nicola, ha all’attivo diverse condanne per spaccio di sostanze stupefacenti, contrabbando e furto, ed è attualmente detenuto nel carcere di San Severo (Foggia). Gli investigatori del nucleo tributario della Finanza avrebbero rilevato una notevole sproporzione tra proprietà e redditi rispetto agli investimenti eseguiti nell’ultimo quinquennio. Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
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