Venerdì, 1 Agosto 2025

Cronaca

Ettari di macchia mediterranea già distrutti

Lotta contro gli incendi, il fuoco ora tocca la costa di Colimena

Le fiamme raggiungono la costa Le fiamme raggiungono la costa

È una battaglia continua contro gli incendi quella in atto da ore lungo il litorale manduriano. Dopo l’area protetta del fiume Chidro di ieri, da oggi pomeriggio il fuoco sta distruggendo ettari di vegetazione nella zona marina di Torre Colimena, al confine tra i comuni di Manduria e Avetrana. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno già raggiunto la litoranea interna che circonda la località turistica manduriana, minacciando direttamente le prime abitazioni che sono state fatte evacuare per sicurezza.

Secondo le prime ricostruzioni, il rogo si sarebbe originato nell’entroterra della strada Avetrana mare, all’altezza del residence Boomerang, per poi propagarsi velocemente verso la costa, spinto da raffiche costanti di vento. In pochi minuti, il fuoco ha invaso macchia mediterranea, sterpaglie e pinete, fino a lambire la viabilità costiera, fondamentale per l’accesso alla marina.

Particolarmente critica la situazione nella zona del canale di Arneo, dove fitte colonne di fumo stanno raggiungendo l’area in cui sono ricoverate decine di piccole imbarcazioni da pesca e da diporto. I residenti e i turisti presenti nella zona sono stati invitati a tenersi lontani dall’area interessata e a non ostacolare l’accesso ai mezzi di soccorso.

Sul posto operano squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile mentre il traffico viene regolato dalla polizia locale del Comune di Manduria.

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8 commenti

  • Dino Sauro
    gio 31 luglio 21:08 rispondi a Dino Sauro

    Sono ragazzini di m.... FATE SCHIFO... VERGOGNATEVI

  • Gregorio
    gio 31 luglio 21:04 rispondi a Gregorio

    Il proverbio non sbaglia: "Qualcuno sta scherzando con il fuoco" , 🚒prima o poi si farà male! 🚑...speriamo quanto prima !! 🚓

  • Francesco
    gio 31 luglio 20:43 rispondi a Francesco

    O comunque mandato via o quanto meno sospeso dall'incarico ... Non si può essere "direttore" se non dirigi nulla e se hai delle responsabilità per cui sei pagato te ne assumi le conseguenze... Occorre una riflessione profonda sull'operato di queste persone perché anche oggi le fiamme sono andate molto vicine alle case e tanta gente, pompieri compresi, ha rischiato la vita o ha rischiato di intossicarsi o per incapacità manifesta dei così detti dirigenti o per non aver assolto ai loro doveri.

    • Lorenzo Libertà per la Marina
      oggi, ven 1 agosto 14:34 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina

      Il Direttore delle Riserve è furbo ma soprattutto non molla un reddito fisso, senza faticare. Ha una torre di " controllo" alla Salina Monaci che potrebbe essere eccezionale per gli avvistamenti dei fuochi, ma lui non rilascia interviste e non risponde a nessuno. Non si interessa se l' acqua di mare entra nella Salina, fondamentale per i fenicotteri. C'è chi per lui " bada" a tutto. Non ha espresso nessun parere sullo scarico del depuratore nella goletta della Colimena. Non si preoccupa nemmeno di segnalare i confini della Riserva del Chidro. È un ottimo direttore per tutti coloro che non hanno non amano le Riserve. Ovviamente mia opinione personale ma, non si mette un fabbro al posto di un falegname. Opinioni

  • Giovanni
    gio 31 luglio 20:40 rispondi a Giovanni

    combattere tutti gli abusivismi con la massima durezza. dalle costruzioni ai commerci di vario genere su tutta la costa. Mi domando dove sono le azioni per la sicurezza tanto decantata dal governo nazionale e dai suoi rappresentanti locali.

  • Francesco
    gio 31 luglio 20:39 rispondi a Francesco

    Purtroppo i danni sono incalcolabili. Non è possibile che i responsabili la passino franca... E non mi riferisco solo a coloro i quali hanno appiccato il fuoco e che al momento sono ignoti; per questi confidiamo nelle forze dell'ordine affinché li individuino presto. Mi riferisco però anche a coloro i quali invece sono NOTI, ovvero coloro i quali non hanno fatto nulla per evitare questo disastro avendo la responsabilità del parco e della riserva naturale come ad esempio il direttore di quest'ultima ... Non ha creato le zone tagliafuoco ad esempio o non si è preoccupato di chiedere finanziamento per una linea anche volante di tubi in ferro con delle pompe che tirino dal bacino o dal fiume chidro per evitare disastri. Piccoli esempi che servono a fare capire come con piccole azioni si sarebbe potuto evitare questo altro scempio e devastazione. Il direttore del parco dovrebbe dimettersi

  • teo
    gio 31 luglio 20:11 rispondi a teo

    Condivido il pensiero di Lorenzo. Anche secondo me c'è un disegno criminale dietro la moltitudine di roghi appiccati questo anno. Piccolo off topic, ma non piu' di tanto, sull'argomento...Nell' ultima parte dell'articolo riporta "il traffico viene regolato dalla polizia locale"... peccato che qualcuno di loro dimentichi che l'USO DEL CELLULARE E' VIETATO ALLA GUIDA, ANCHE PER LORO , in considerazione che andavano in due sulla jeep... e quello alla guida era beatamente al CELLULARE...Che cavolo di esempio vorreste dare? Peccato che avevo la dashcam spenta...ORE 16.00 circa nei pressi della rotonda...

  • Lorenzo Libertà per la Marina
    gio 31 luglio 17:43 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina

    Vigliacchi. Malacarne. Gente senza palle. Tutto di nascosto vergogna. Infami. 20 anni di galera vera meritate. A mio avviso sono gli stessi e conoscono la zona. E per me operano per nome e per conto di qualcuno con un vero disegno strategico. Spero che tra le forze dell' Ordine ci sia qualcuno più intelligente di questi piromani a pagamento e che li catturi. Opinioni

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