
Spavento e conseguenze fisiche per una donna di 65 anni che, nella mattinata di due giorni fa, si è fratturata un polso tentando di fuggire da un serpente comparso nella cucina della sua villetta, in contrada Villaggio Aurora, nelle campagne di Manduria.
L’anziana, secondo quanto riferito, avrebbe notato un rettile di piccole dimensioni, dalla pelle chiara e picchiettata, tipica – almeno all’apparenza – delle vipere. Colta dal panico, ha cercato di allontanarsi rapidamente dall’abitazione, ma nella fuga è caduta rovinosamente a terra, riportando la frattura di un polso.
Un vicino di casa, allertato dalle grida e accorso in aiuto, ha immediatamente contattato il 118 e i vigili del fuoco. I sanitari hanno trasportato la donna, sotto choc e con evidenti dolori, all’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria, dove è stata ricoverata per ricevere le cure necessarie.
I vigili del fuoco, giunti sul posto, non sono riusciti a individuare il rettile. Per un parere esperto è stato quindi interpellato il veterinario Patrizio Fontana, responsabile del Centro recupero animali selvatici di Manduria. Fontana, pur non avendo visionato direttamente l’animale, ha ipotizzato con buona certezza che si trattasse di un cucciolo di biscia comune, innocuo ma spesso scambiato per una vipera a causa della colorazione chiara e maculata che caratterizza gli esemplari giovani.
Il veterinario ha suggerito ai residenti di cospargere farina sul pavimento della cucina per individuare eventuali tracce del serpente e scoprire dove possa essersi rifugiato.
L’episodio richiama alla memoria un altro avvenuto pochi giorni fa nel centro cittadino di Manduria, quando una donna ha avvistato un grosso serpente della specie cervone, anch’esso non velenoso. In quel caso il rettile è stato catturato e successivamente liberato in campagna.
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2 commenti
Origano
ven 1 agosto 17:31 rispondi a OriganoTtutta colpa di Pecoraro
Gregorio
ven 1 agosto 13:35 rispondi a GregorioÈ poco probabile che il caldo da solo faccia entrare i serpenti in casa, anche se il calore può influenzare il loro comportamento, soprattutto negli ultimi incendi qui, nella zona di San Pietro in bevagna, rendendoli più attivi in certi momenti della giornata e meno attivi durante le ore più calde per evitare il sole diretto. I serpenti tendono ad avvicinarsi alle abitazioni umane principalmente per cercare cibo (come topi e insetti) o rifugio, specialmente se ci sono fonti di cibo o aree con temperature più miti rispetto all'esterno. Si sentono minacciati dal loro habitat naturale da gente ignorante che per "pulizia" del terreno preferisce mettere fuoco 🔥. Bisogna vigilare..ma non per gli animali selvatici ma..per altri "animali" cioè noi esseri umani con dei comportamenti ANOMALI !!