Venerdì, 4 Luglio 2025

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Le nuove regole sul distanziamento sociale che impongono minori spazi per la vendita ambulante, metterebbero a rischio proprio la loro presenza nella consueta area commerciale di San Pietro

?La rabbia dei commercianti senegalesi: “Ci vogliono ghettizzare”

La protesta di ieri La protesta di ieri | © La Voce di Manduria

I commercianti della comunità manduriana senegalese sono sul piede di guerra perché preoccupati dalle voci di una loro possibile ghettizzazione. Le nuove regole sul distanziamento sociale che impongono minori spazi per la vendita ambulante, metterebbero a rischio proprio la loro presenza nella consueta area commerciale di piazza delle Perdonanze a San Pietro in Bevagna. Ieri pomeriggio una delegazione di ambulanti extracomunitari si è recata nella sede municipale di Manduria per discutere il problema. L’incontro è saltato per l’indisponibilità dei dirigenti. L’occasione però è servita per rendere pubblica la loro protesta.

A parlare per tutti è Momar Gningue, commerciante senegalese naturalizzatosi a Manduria, che mette subito in chiaro un aspetto fondamentale della vertenza: «Se vogliono sbarazzarsi di noi questa volta hanno sbagliato di grosso perché faremo rispettare i nostri principi», afferma Momar. Che aggiunge: «Sulla nostra licenza – dice – non è riportata da nessuna parte la parola “etnia”, ma tutto è identico come su qualsiasi altro permesso di vendita». Il senegalese non vuole ripetere l’esperienza del 2017 quando all’amministrazione comunale di allora venne l’idea di creare il mercatino etnico sul piazzale delle Benedettine a San Pietro in Bevagna (di fronte all’area delle giostre), per liberare il centro della località balneare. «Fu un fallimento su tutti i fronti: i nostri incassi si ridussero a zero e il problema della confusione nel centro di San Pietro non fu risolta perché il nostro posto fu occupato dagli abusivi che la fanno sempre franca; questa volta però – avverte il senegalese – non ci faremo fregare e rivendicheremo i nostri diritti».

A difendere la loro causa è anche uno dei più impegnati e conosciuti commercianti ambulanti del posto, Giuseppe Nuzzo, presente anche lui all’incontro di ieri. «Con la scusa dell’ordine pubblico – dice Nuzzo - il comune di Manduria vuole nuovamente ghettizzare i commercianti extracomunitari». Il rappresentante della categoria ambulanti di Confesercenti di Manduria (che in questo caso interviene a titolo personale), prende così posizione sulle misure che l’amministrazione straordinaria avrebbe intenzione di adottare per regolamentare il commercio ambulante durante la stagione estiva. «Sarebbe una discriminazione intollerabile», si lamenta Nuzzo che su questo tema intende coinvolgere la sua associazione di categoria. «Bisogna dare a tutti la stessa opportunità di vendita, se bisogna ridurre gli spazi per ragioni anti Covid, allora è più giusto diminuire il numero dei posti ma offrendo a tutti le stesse possibilità con un bando pubblico a cui potranno partecipare tutti senza nessuna distinzione». Il commerciante di abbigliamento fa inoltre notare che adibire il piazzale delle Benedettine per il mercato etnico, limiterebbe le zone di sosta degli automobilisti con una grave ricaduta in termini commerciali per tutti i settori». Nuzzo insiste. «Se vogliono risolvere il problema della confusione, devono aumentare i controlli per smascherare gli abusivi e devono farlo tutti i giorni, non solo una tantum».

Per lunedì prossimo è previsto un confronto in municipio tra gli amministratori pubblici, i dirigenti e i rappresentanti della categoria Confcommercio e Confesercenti.

Nazareno Dinoi

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5 commenti

  • domenico
    ven 12 giugno 2020 07:41 rispondi a domenico

    cara amministrazione sono un ospite di s. pietro da ben 12 anni visto che ho investito per acquistare una casa e dove da ben 12 anni passo le mie vacanze in una localita che per me ne vale la pena ma mi sono sempre chiesto perché gli ambulanti non li fate stare nella piazza delle perdonante e non nella strada dove ci sono delle attività che forse le farebbe comodo avere gli spazi davanti al locale liberi.questo e il mio parere visto che ci sono dei cosiddetti ambulanti marocchini che non anno nessun rispetto per la pulizia quando smontano il loro banco e.. vanno tutti a fare i bisogni sulle dune antistante la pineta.spero che questa amministrazione si faccia sentire un po di più da come a fatto finora cordiali saluti a tutti.

  • leo
    ven 12 giugno 2020 12:53 rispondi a leo

    con l'amministrazione straordinaria di straORDINARIO PIU' DISSERVIZI sono garantiti,sono sempre introvabili in sede ma gli stipendi dorati sono assicurati.in molti settori il lavoro di 2 viene svolto in 5. toto' dice ED IO PAGO. poverannui.

  • Ale
    ven 12 giugno 2020 11:35 rispondi a Ale

    La cosa assurda e che si occupi tutto perfino tutta la rotonda. e che dire quello che succede sulla piazzetta sotto gli alberi materassi per il riposino pomeridiano e le robe messe al sole per asciugare veramente un bel vedere. Questo e quello che non va

  • Marco
    ven 12 giugno 2020 08:57 rispondi a Marco

    Meglio il posto fisso e lo stipendio che fare l ambulante, tra abusivi e clienti pidocchiosi si fa la fame.

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