Un’immagine generica, scaricata da qualche portale specializzato, per pubblicizzare il vino Primitivo di Manduria: un gruppo di giovani su una veranda che sorseggiano del vino (bianco e rosato, nessuna traccia di Primitivo, tra l’altro). Sullo sfondo terrazze e case dai tetti spioventi tipici del Nord, sicuramente di terre lontane. L’accoppiamento e l’origine della foto non sono piaciuti al maestro Ferdinando Arnò che sui social stronca così l’ideatore di questa pubblicità della cantina Produttori Vini di Manduria.
Scrive Arnò. «Ecco come reagisce il Consorzio Produttori di Manduria al declino del Primitivo di Manduria: con l’intelligenza artificiale! Vino buono, comunicazione finta. Foto senza senso, potrebbero essere scattate ovunque. Imbarazzante». Arnò continua. «Ecco perchè poi bevono ormai tutti Primitivo del Salento o simili. Ne parlavo con Fulvio Filo», conclude l’artista manduriano.
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5 commenti
Cosimo Massafra Fe
mer 4 settembre 10:33 rispondi a Cosimo Massafra FePurtroppo non da molto è mancato e rimpiangiamo un eccellente "Manduriano" che ha lasciato traccia sia nella Cantina che nella pubblicità, tra i vari marchi sui quali lavorò insieme al socio fondatore ricordo le cantine Zecca, per il mercato estero in varie foto il "bel Lello" con l'immancabile calice. Ricordo con affetto Luigi e Giuse due genuine menti libere, come anche Lello. Di certo guardando quanto nell'immagine avrebbero colto l'occasione non per deridere ma per un sorriso sornione, superiori.
Alessandra Moscogiuri
mer 4 settembre 09:42 rispondi a Alessandra MoscogiuriNella pubblicità manca l'orgoglio del territorio e,di conseguenza, non c'è identità territoriale. Happy hour su una terrazza di una terrazza di una città del nord, nessun rimando al nostro Primitivo. Ma come mai questo scivolone pubblicitario? mi viene da dire tutta fuffa!! E nel frattempo i contadini della filiera della vendemmia aspettano due anni prima di essere pagati. Che vergogna
Vincenzo
dom 1 settembre 19:51 rispondi a VincenzoSenza parole. Sbigottiti assistiamo a un grosso inciampo in cui il blasonato e storico Consorzio non poteva permettersi di incappare. A meno che non si tratti di un'anticipazione commerciale di prossima produzione di vino decolorato e dealcolato, derivato dal Primitivo alberello.
Immacolata
sab 31 agosto 09:06 rispondi a ImmacolataCos'é? L'ora dell'happy hour con lo spritz? Ahimé... Immagino che quando questo sia il risultato di un lavoro approssimativo... Dov'é Manduria? Dove sono le sue campagne, i suoi vigneti ad alberello, la sua gente, le sue tradizioni agricole e le sue moderne iniziative imprenditoriali nel settore??? Manca completamente il "racconto" del nostro vino. Opinione personale: al "creator" di questo compito insufficiente consiglio lezioni di recupero presso le agenzie pubblicitarie che hanno gestito Ichnusa, Kozel, e perfino i vini San Crispino o Tavernello... cosí, tanto per farsi un'idea di come si lavora per lanciare un prodotto
Marco
sab 31 agosto 07:59 rispondi a MarcoLe case sullo sfondo sembrano da Roma in giù. Sul tavolo ci sono cocktail e aperitivi... Che figuraaa "Na mittimola sta foto, stai bbona" 🧟♂️