
È stato approvato dal commissario straordinario del comune di Manduria il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’intervento di messa in sicurezza di emergenza della falda nell’area di pertinenza dell’ex discarica comunale in località “Li Cicci”. Il piano prevede la realizzazione di complesse opere di ingegneria idraulica necessarie ad eliminare l’inquinamento della falda acquifera risultata fortemente inquinata da metalli pesanti, Ferro, Nichel e Manganese oltre la soglia, ed altre sostanze prodotte dalla non impermeabilizzazione dei vecchi impianti. I risultati dell’analisi di rischio a cura dell’Arpa Puglia, hanno messo in evidenza che «la risorsa idrica sotterranea risulta contaminata per cui si ritengono necessari gli interventi di bonifica della falda allo scopo primario di impedire la propagazione della contaminazione in falda verso valle». In sostanza la falda della zona interessata (non è indicata la sua vastità) è inquinata per cui bisogna intervenire per evitare che l’inquinamento si allarghi. Da considerare che questo preoccupante stato delle cose, risale al 2013, quattro anni fa. Cosa sia accaduto nel sottosuolo nel frattempo e cosa stia accadendo tuttora, è solo immaginabile. Nel frattempo a è stato fatto. Solo adesso la commissaria ha approvato il piano di fattibilità che risolve solo l’aspetto tecnico della questione e non anche quello economico. I finanziamenti necessari, pari a circa tre milioni e trecentomila euro, devono essere reperiti attraverso un prossimo finanziamento della Regione Puglia che potrà accordarlo come rifiutarlo.
Nazareno Dinoi
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3 commenti
trupiano lorenzo " lu piccinno"
sab 4 novembre 2017 01:06 rispondi a trupiano lorenzo " lu piccinno"Devi essere proprio Grande, caro Alessandro, due mie risposte alle tue dichiarazioni inevase. Comunque l'acqua che sia potabile o no, sulla pelle x lavarsi non deve essere inquinata. E in nero non si vende a prescindere , se si vive in uno Stato di legalità. Evviva un vero acquedotto, evviva la civiltà.
trupiano lorenzo geologo
gio 2 novembre 2017 10:36 rispondi a trupiano lorenzo geologoFavoloso! Dove erano tutti gli Enti preposti al controllo? Speriamo che l' acqua delle cisterne autotrasportate nei mesi estivi x la marina non arrivi da quella zona. A proposito chi controlla e certifica l' acqua venduta in nero d'estate e non solo? Ecco forse perché non c'è in molte zone a San Pietro l' acquedotto? Che stile
Alessandro il grande
gio 2 novembre 2017 02:48 rispondi a Alessandro il grandeComunque l acqua trasportata dalle cisterne nelle marine di Manduria lo si sa che non è potabile ed è da schiocchi sia chi dice che è potabile e sia chi eventualmente la dovesse bere un viaggio di acqua potabile costa s60-70 euro e con cisterna di acciaio e le dovute certificazioni ,acqua non potabile per doccia cucina ecc trasportata in cisterne in vetro resina..ed il trasportatore serio ti dice che non è potabile.. perciò inutile fare sempre polemichebin aria e fate lavorare le persone con tranquillità...