
Mentre l’amministrazione Pecoraro organizzava la fiacca manifestazione pubblica per opporsi alla richiesta di ampliamento della discarica, appena tre giorni prima la società Manduriambiente presentava al Servizio ecologia della Regione Puglia, in data 30 novembre, la risposta a tutte le osservazioni contrarie al sopralzo presentate dal Comune di Manduria e dall’Arpa Puglia. Documento che il sindaco si è guardato bene dal renderlo pubblico nel suo discorso letto sul palco in Piazza Garibaldi la sera della manifestazione.
Mentre Pecoraro parlava su quel palco, Manduriambiente aveva già protocollato ciò che serve per ottenere l’autorizzazione facendosi carico o dichiarando l’inconsistenza delle prescrizioni dell’agenzia per l’ambiente, 25 in tutto, ed eliminando, con motivazioni, i 6 motivi di opposizione del Comune.
Per quanto riguarda i principali motivi di ostativi presentati dal comune Manduria, tutte di natura urbanistica (mancanza di titolo autorizzativo per l’impianto di energia elettrica, certificato di agibilità, collaudo, pareri di conformità edilizia tra i più importanti), Manduriambiente risolve tutto così: «Relativamente agli aspetti di competenza del Comune di Manduria per gli aspetti urbanistici – si legge nel documento che La Voce di Manduria ha potuto visionare -, si ribadisce la piena conformità dell’intervento oggetto di Paur (sopralzo discarica di servizio e soccorso) con lo strumento di pianificazione vigente. Tanto anche in ragione della destinazione urbanistica dell’intera area su cui insiste la piattaforma per il trattamento dei rifiuti a servizio dell’ex bacino TA/3, già modificata a seguito dell’emanazione del decreto del Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia n. 23 del 22.01.2002». Sugli aspetti urbanistici, Manduriambiente ribadisce che «secondo la disposizione di cui al comma 1 dell’art. 14/quater l. 1990 n. 241 (s.m.i.) “la determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall'amministrazione procedente all'esito della stessa, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati” e dall’altro, che l’art. 208 T.U. ambiente assume, ai sensi del comma 6, anche la forza di variante urbanistica che si pone a valle di una ponderazione approfondita e motivata degli interessi coinvolti».
Con questo importante documento già agli atti dell’ufficio che dovrà rilasciare il Paur, Manduriambiente ha tutte le carte in regola per ottenere il via libera all’ampliamento già nella prossima conferenza di servizio prevista per domani.
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6 commenti
Gregorio
mar 5 dicembre 2023 06:06 rispondi a GregorioChe ciarlatano,tenetevelo stretti in casa.opinione
Pietro
lun 4 dicembre 2023 09:18 rispondi a PietroIo da mo che ho detto che contro la corazzata Manduriambiente (il nome è veramente appropriato!), non c'era niente da fare? E chi mette in dubbio tutte le loro carte? Sicuramente saranno impeccabili! Qui gli imbecilli siamo solo noi che speriamo in qualcuno che ci faccia "giustizia", purtroppo sono già tutti d'accordo da tempo. Si vede soltanto il solito giochetto dello scarica barile! Povera Manduria e poveri noi, in che mani siamo capitati!
giusy
lun 4 dicembre 2023 06:39 rispondi a giusySindaco ridicolo.
Gregorio
mar 5 dicembre 2023 10:57 rispondi a GregorioQualcuno sa come si è concluso la sentenza del 5 novembre???Nessuno ne parla!
giovanni
lun 4 dicembre 2023 12:43 rispondi a giovanniQuindi, ben venga l'ampliamento e l'elevazione della discarica? Visto che l'azienda ha le carte in regola questa è la conclusione logica ala quale si arriva con questo articolo. Di fatto "La Voce" pur di criticare la giunta non si fa nessuno scrupolo.
Egidio Pertoso
lun 4 dicembre 2023 08:28 rispondi a Egidio PertosoSono disquisizioni, incomprensibili, di natura tecnica che hanno niente a che fare col problema vero posto dai cittadini, alla cui volontà, sola sovrana, bisogna sottomettersi - in democrazia si fanno gl' interessi generali e non particolari: il pianeta, il territorio, l'ambiente, appartengono a tutti gli esseri viventi e, non, a chi se ne appropria -. Cari, fottutissimi disumanoidi, non è in questione " l' ampliamento ", bensì la totale eliminazione di ciò che è di ostacolo al normale e naturale buon vivere !