Ed ora l'emergenza è fare la spesa

La Redazione | sab 28 marzo 2020

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Dopo quasi un mese di blocco delle attività lavorative non indispensabili (tra queste l’edilizia e la vendita ambulante di frutta), molte famiglie manduriane senza reddito o con sussidi insufficienti, cominciano ad avere seri problemi di natura economica con l’impossibilità, addirittura, di fare la spesa. Il dramma si vive soprattutto nelle famiglie con figli e prive di aiuti da parte di parenti. I servizi sociali comunali in questi giorni sono oggetto di richieste di aiuti da parte di indigenti già inseriti negli elenchi comunali. Tra ieri e l’altro ieri, il dirigente dell’ambito territoriale, Raffaele Salamino, ha approvato una ventina di aiuti extra a favore di altrettante famiglie con gravi problemi di sostentamento già seguite dagli uffici.

Qualche isolato benefattore sta già intraprendendo iniziative benevole per dare un minimo di aiuto. È il caso del titolare del Jackpot di Manduria, Piero Dimonopoli, che ha ieri e per ogni giorno sino alla fine della crisi, mette a disposizione due chili di pasta, due di pane e due confezioni di pelati. Gli alimenti si possono ritirare, sino ad esaurimento, ogni giorno alle ore 12 dal locale situato sul viale della stazione a Manduria.

Più grave e sconosciuto e sicuramente più esteso è il fenomeno delle famiglie che non sono censite dai servizi sociali e che si trovano improvvisamente in uno stato di indigenza senza sapere a chi rivolgersi.

Soprattutto per loro partirà a breve una iniziativa di solidarietà sociale promossa dal nostro giornale con la collaborazione della Protezione Civile di Manduria.

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