Martedì, 7 Maggio 2024

Attualità

Fino al 30 dicembre l’Italia entrerà in area arancione. Tra le principali novità, la possibilità di circolare all’interno del comune di residenza senza dover autocertificare lo spostamento

Domani area arancione: cosa cambia a Manduria e nei comuni limitrofi

Covid Covid | © La Voce di Manduria

L’ingresso in area arancione prevede un lieve allentamento delle misure di contenimento del Covid-19 presenti nel “decreto Natale” per la zona rossa, che rientrerà in vigore dal 31 dicembre al 6 gennaio (lunedì 4 si ritornerà in area arancione). E se nei festivi e prefestivi le regole si erano fatte (e si rifaranno) molto stringenti, da domani e fino al 30 dicembre, così come poi appunto il 4 gennaio, sono previste delle novità soprattutto per ciò che concerne gli spostamenti, in ogni caso circoscritti al comune di residenza e nel rispetto del coprifuoco, che partirà sempre dalle 22 e si estenderà fino alle 5. I bar e i ristoranti resteranno chiusi, mentre sarà consentito solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio (senza restrizioni). A partire da domani e per tutto il “periodo arancione” decadono poi anche i divieti dell’area rossa per le altre attività commerciali, che resteranno invece aperte fino alle 21.

Inoltre, situazione singolare per gli spostamenti che partiranno dai comuni fino a 5mila abitanti (nel tarantino si tratta di Torricella, Faggiano, Montemesola, Monteparano e Roccaforzata), consentiti nel raggio di 30km, a cui si connette però il divieto di poter raggiungere il capoluogo di provincia.

Le principali novità dell’area arancione: niente autocertificazione all’interno del comune, ma resta il coprifuoco

La principale novità che l’area arancione introduce, riguarda la possibilità di non autocertificare gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza. I cittadini di Manduria quindi, potranno circolare all’interno del comune messapico dalle 5 alle 22 senza dover fornire motivazioni o giustificazioni di sorta. Le eccezioni a questa regola dovranno in ogni caso rientrare nelle fattispecie di “necessità” o “salute” e dovranno ovviamente essere dimostrate attraverso un’autocertificazione, la cui mancata veridicità costituirà fattispecie di reato. Se l’eccezione sarà causata da motivazioni lavorative sarà sufficiente esibire agli agenti di controllo la documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) utile a dimostrare la condizione dichiarata.

Inoltre, sempre nel rispetto del coprifuoco e del divieto di assembramento, il “decreto Natale” consente nei “giorni arancioni” di recarsi in chiesa, di praticare attività motoria in forma individuale all’aperto, di visitare parchi e giardini pubblici, di portar fuori gli animali di compagnia e di uscire a gettare i rifiuti.

Sono considerate condizioni di necessità (che in pratica consentono gli spostamenti), tra le altre: l’assistenza di persone non autosufficienti (senza limiti di orario); la partecipazione a funerali di parenti stretti (ragionevolmente entro il secondo grado) o di unico parente rimasto; fare la spesa al di fuori del comune di residenza qualora il proprio non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze.

Buone notizie, ma tante grane poi per il mondo agricolo. In zona arancione, sono consentite sia la coltivazione dei terreni agricoli che l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (come ad esempio la raccolta delle olive, conferimento al frantoio ecc.) anche al di fuori del proprio comune: è necessaria però un’autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, come il possesso della superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita alla coltivazione, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del fondo.

Inoltre, i genitori separati, nel rispetto delle prescrizioni in ambito sanitario e attraverso il percorso più breve, potranno spostarsi al di fuori del comune di residenza per raggiungere i figli minorenni presso il genitore affidatario.

Infine, è vietata la visita alle persone in carcere qualora la detenzione si svolga in un comune diverso dal proprio. In questo caso, sono consentiti esclusivamente colloqui a distanza mediante le apparecchiature e le piattaforme a disposizione dell’amministrazione penitenziaria.

Il curioso caso dei piccoli comuni

Nel periodo arancione, situazione singolare per gli spostamenti dai centri fino a 5mila abitanti, che saranno estesi anche oltre i confini comunali nel raggio di 30km, senza però poter raggiungere il capoluogo di provincia.

Quindi a Torricella, così come a Faggiano, Montemesola, Monteparano e Roccaforzata, la situazione relativa agli spostamenti cambia abbastanza. Per fare un esempio: un cittadino torricellese potrà spostarsi fino a San Giorgio Ionico, ma non potrà recarsi a Taranto, nonostante il capoluogo ionico sia incluso nel raggio dei 30km.

A Capodanno di nuovo area rossa

Le principali novità che introduce la zona arancione a partire da domani, cesseranno già alla vigilia di Capodanno, quando l’intero Paese ritornerà in area rossa. Pertanto, il calendario previsto dal “decreto Natale” estende l’area arancione alle date del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Nel resto dei giorni delle festività natalizie, rientreranno in vigore le indicazioni previste per l’area rossa.

Gianpiero D’amicis

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5 commenti

  • Realtà
    dom 27 dicembre 2020 01:43 rispondi a Realtà

    Non si sanziona, questo e il problema! Indifferenza!!

  • filograno cosimo
    dom 27 dicembre 2020 09:49 rispondi a filograno cosimo

    Ma anche a coltivare gli orti è consentitonella zona arancione o sbaglio?

  • tarantino walter
    dom 27 dicembre 2020 09:34 rispondi a tarantino walter

    fino a quando non si sanzioneranno VERAMENTE GLI ASSEMBLAMENTI , i casi a manduria continueranno ad aumentare , stamattina sulla strada della stazione ferroviaria , di fronte all'edificio scolastico le persone entravano e uscivano dal bar e poi stazionavano stabilmente fuori , tutti con la mascherina abbassata a ciarlare e ridere . una macchina della polizia locale dovrebbe girare continuamente e beccare questi incoscienti che danno una mano al covid . POSSIBILE CHE LE FORZE DELL'ORDINE SIANO COSI' ASSENTI ? E IL SINDACO COSA NE PENSA ? ....SE RIESCE ALMENO A PENSARE . MANDURIA UNA MASSA DI IRRESPONSABILI E INCOSCIENTI

    • Camy
      dom 27 dicembre 2020 06:07 rispondi a Camy

      Scusa, mi sono persa qualcosa? I bar non dovrebbero essere chiusi?

  • Tommaso Latorraca
    dom 27 dicembre 2020 08:57 rispondi a Tommaso Latorraca

    E giusto che sia così.

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