
La responsabile dei servizi legali del Comune di Manduria ha emesso ieri un’ordinanza di chiusura temporanea per un’attività di ristorazione di Torre Colimena. Dai controlli effettuati che fanno seguito ad un precedente sopralluogo nel locale effettuato dal personale del Dipartimento Igiene della Asl e del commissariato di polizia di Manduria, sarebbe emerso che lo stabile che ospita l’attività di ristorazione sarebbe privo della necessaria autorizzazione allo scarico così come è previsto dal regolamento regionale. Tale certificato sarebbe scaduto da cinque anni.
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2 commenti
Maria
sab 10 agosto 2024 06:54 rispondi a MariaMa chi ha emesso il provvedimento di chiusura, sa quante autorizzazioni allo scarico sono scadute? E quante attività, ne sono addirittura sprovviste ? Si può capire per un'esercizio sprovvisto di fossa biologica a norma e della relativa autorizzazione allo scarico, in quel caso ok per la chiusura, ma un'esercizio che possiede la fossa biologica, nonché l'autorizzazione allo scarico, però scaduta, a quel punto può essere attivata la semplice sanzione e magari la diffida ad adempiere per il rinnovo ma non la chiusura. A questo punto che chiudessero tutti gli immobili, compreso le abitazioni, i B&B alberghi, masserie e quant'altro, il Comune dovrebbe avere agli atti tutte le autorizzazioni allo scarico degli immobili sprovvisti di fognatura. Penso proprio che il provvedimento nei confronti di quell'esercizio sia un po' fuori dal normale.
Vincenzo
sab 10 agosto 2024 08:44 rispondi a VincenzoSacrosanto provvedimento. Ma un dubbio mi assale. Perché tutte queste azioni di contrasto all'illegalità in pieno periodo estivo e di attività, anziché in periodi più tranquilli. Produrrebbero minori disagi a tutti, avventori inclusi. Ma non pensate male. Non si tratta né di ritorsione verso gli avetranesi, né contro titolari. Nel periodo estivo, quando i ranghi della polizia locale sono ridotti, certe operazioni servono a ribadire che l'attività comunque è incessante. Pubblicità?