
Intrapreso quasi per caso, l’accesso agli atti fatto dal geometra manduriano Angelo Dinoi, sta generando un intenso traffico e consulti tra uffici, funzionari e amministratori politici del comune di Manduria. E a quanto pare l’indagine amministrativa dell’attivista manduriano, avviata in solitario, avrebbe portato in luce qualcosa che lui stesso giudica «molto delicata».
Bocche cucite sinora sui particolari se non che il settore interessato è quello dell’assessorato nelle mani di Piero Raimondo e nello specifico i lavori di ampliamento della pubblica illuminazione. Tutto sarebbe partito da un primo accesso agli atti, ricevuti i quali Dinoi avrebbe notato delle «stranezze».
L’ultima risposta avuta qualche giorno fa dalla segretaria comunale, Eugenia Mandurino, non avrebbe soddisfatto il geometra che ha nuovamente fatto ricorso ad una nuova istanza più circoscritta. A quanto pare, ci accenna Dinoi, una o più strade servite dalla rete pubblica non avrebbero tutte le carte in regola, «forse perchè abitate da cittadini più fortunati di altri?», si chiede il cittadino che nel frattempo continua a documentarsi. «Sto aspettando l’ultimo atto, ma la vicenda per me è già abbastanza chiara e sono sicuro che lo sarà anche per le persone a cui consegnerò tutto», fa sapere Dinoi facendo intendere qualcosa di veramente «delicato» che potrebbe interessare altri ambiti. Appena ne sapremo di più daremo conto di tutto.
Nazareno Dinoi
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