
La manduriana Perrucci pubblica per Mondadori: “La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire”
Chi è Cassandra Apollinaire? E’ un mistero che l'importante casa editrice Mondadori ha voluto svelare pubblicandone la storia scritta dalla manduriana Lucia Perrucci che finalmente ha realizzato il suo sogno, anzi due: esordire con un romanzo dedicato a suo papà (Mario Perrucci, noto fotografo manduriano) e alla fotografia e poterlo fare con il gruppo editoriale più prestigioso italiano. Si intitola “La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire” e martedì 14 giugno sarà in tutte le librerie nazionali.
Il romanzo d’esordio della scrittrice manduriana, un po’ fantastico e un po’ avventura, è stato inserito da Mondadori nella collana di punta della narrativa per ragazzi intitolata I Grandi, proprio “quelli a cui rubo forse le idee più interessanti”, scrive Lucia nella biografia per la casa editrice riferendosi con simpatia al suo lavoro oltre la scrittura, l’insegnamento. Nata a Manduria “tra ulivi, gattini e rullini”, Lucia studia prima Lettere a Bologna e sceneggiatura alla masterclass del Giffoni Film Festival, città emiliana nella quale poi troverà lavoro in una scuola coltivando sempre la passione per la scrittura e la fotografia. “É un grande esordio e sono molto emozionata – dice al nostro giornale la scrittrice -, è un progetto che sognavo di scrivere da tempo perché è dedicato al mondo della fotografia, che fa parte della mia vita grazie al lavoro di mio padre, Mario Perrucci”.
La storia infatti è ispirata alla tecnologia fotografica degli albori, “sono citati dagherrotipi – racconta Lucia -, strumenti molto antichi, ed è ambientata negli affascinanti anni Settanta, a Parigi”. È nella capitale francese tra la stazione d’Orsay e il cimitero di Père Lachaise che tre fratelli e una famiglia un po’ strampalata cerca di scoprire chi è Cassandra Apollinaire e come la sua prodigiosa macchina fotografica possa essere in grado di riportare in vita i morti. “È ispirato nei toni a Una serie di Sfortunati eventi e Hugo Cabret – dice Lucia citando i capolavori cinematografici di Mark Hudis e Martin Scorsese -, ma non mancano anche riferimenti al gotico come Frankestein di Mary Shelley” – ha proseguito -.
Una pellicola può custodire un’anima? La risposta è senz’altro tra le righe de “La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire”, cui Mondadori (responsabile nei suoi centodieci anni di attività culturale della pubblicazione di autori come D’Annunzio e Pirandello e portato in Italia capolavori internazionali come quelli di Thomas Mann o di Lawrence) ha voluto credere e investire.
Marzia Baldari
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5 commenti
Enzo Caprino
mar 14 giugno 2022 10:13 rispondi a Enzo CaprinoCassandra Apollimaire che cattura le anime sarà sicuramente imparentata ( la nipote forse o pronipote) di Guillaume Apollinaire, che appunto catturava le anime dei suoi lettori senza però aver bisogno di alcuna " macchina", ma solo con la Poesia. Proprio brava la figlia del mio amico Mario ad aver scelto il cognome Apollinaire per la sua protagonista.
Lucia Perrucci
mer 15 giugno 2022 12:00 rispondi a Lucia PerrucciÈ proprio così! Inoltre i personaggi del romanzo hanno i nomi che omaggiano tantissimi artisti, specie surrealisti, che sono certa scoverà tutti! Grazie per questa acuta e colta osservazione! :)
Lorenzo
mar 14 giugno 2022 09:07 rispondi a LorenzoDiamo una mano alla cultura e ai giovani Manduriani. Compriamo un libro per ogni famiglia ( se si riesce) e quest' estate tutti in spiaggia a leggerlo. 😁
Lucia Perrucci
mer 15 giugno 2022 12:04 rispondi a Lucia PerrucciGrazie di cuore per questo pensiero!
Lorenzo
mer 15 giugno 2022 04:41 rispondi a LorenzoDi nulla leggerò il tuo libro 👍