La Asl di Taranto ha confermato il caso di malaria su un extracomunitario di 23 anni in Italia dal 2016. Il giovane in possesso di regolare permesso di soggiorno è stato ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Taranto, dopo accesso al pronto soccorso del presidio “Santissima Annunziata” di Taranto per intensa cefalea e febbre sino a 40 gradi.
Sottoposto ad esami specifici il paziente è risultato positivo al parassita malarico. Il ventitreenne avrebbe riferito di non essere mai rientrato nel suo Paese di origine sin dal suo ingresso in Italia (ottobre 2016) e di non aver viaggiato al di fuori dell’Italia da allora. Inoltre avrebbe negato di aver mai ricevuto visite di familiari o altri sui connazionali. In passato, nel suo Paese, era stato già affetto da malaria.
Dal suo ingresso in Italia riferisce di aver sempre soggiornato presso una comunità della provincia, dove ha lavorato per qualche tempo su progetti di artigianato (settore tessile in particolare).
«La situazione è pienamente sotto il controllo – fanno sapere dalla Asl - e non desta alcuna preoccupazione né dal punto di vista sanitario né da quello sociale».
La malaria, si legge sul sito del ministero della Salute, è una malattia infettiva causata da un microrganismo parassita che si trasmette all'uomo attraverso la puntura di zanzare del genere Anopheles. In Italia è scomparsa a partire dagli anni '50. I casi che ancora si verificano nel nostro Paese riguardano turisti che rientrano da paesi a rischio.
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1 commento
Francesco Daversa
gio 7 novembre 2019 05:51 rispondi a Francesco DaversaComplimenti alla professionalità del pronto soccorso del comune di Taranto, grazie al nostro compaesano, il dottor. Francesco Polito, si è riusciti prontamente ad identificare il caso e gestire nel miglior modo possibile questa situazione d'emergenza!