Nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per te” realizzato con la collaborazione con l’associazione "Soroptimist International d’Italia” - donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società”
in alcune caserme dei carabinieri della provincia di Taranto sono state create delle apposite stanze opportunamente progettate per fornire un ambiente accogliente e familiare e per assistere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite. L’ambiente è dotato di un sistema audio-video per la verbalizzazione computerizzata che evita alla vittima più momenti di testimonianza e che può servire per la fase processuale successiva.
In tutta Italia sono state realizzate 150 stanze dedicate; nella provincia di Taranto ce ne sono al momento tre nelle caserme di Martina Franca, Grottaglie e Taranto-Salinella con l’impegno di crearne anche in altri comuni della provincia ionica.
Ogni ambiente è allestito in modo che le vittime, accolte in un luogo dedicato, possano sentirsi a proprio agio nel raccontare di volta in volta le emozioni negative vissute; inoltre, dove lo spazio lo ha consentito, è stato previsto anche un angolo per l’accoglienza e lo svago dei bambini che accompagnano le madri, i quali potrebbero anche essere stati oggetto di violenza diretta o assistita.
Anche oggi, nella ricorrenza della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, i Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto hanno dato un tangibile segnale di quella che è la vicinanza istituzionale ad un problema così diffuso e sentito, ribadendo il proprio impegno a schierarsi sempre dalla parte delle donne per far emergere tutti i soprusi che spesso, in silenzio, vivono tra le mura domestiche, e che a volte per vergogna o per spirito di sacrificio verso i figli, tendono a trattenere nel proprio intimo.
E le caserme dell’Arma ionica sono sempre aperte e disponibili ad accogliere tutte quelle donne che, vittime di situazioni persecutorie, possono trovare nei Carabinieri quel conforto e quel coraggio per denunciare e mettere fine a tutte le prevaricazioni e le violenze di cui sono vittime, per tornare finalmente a vivere una vita serena.
In questa stessa ottica i Carabinieri della Stazione di Palagiano hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Taranto, nei confronti di un 41enne del posto per il reato di atti persecutori.
L’autorità giudiziaria ionica infatti, avallando l’attività di indagine svolta dai militari dell’Arma, sostenuta anche dalle denunce della ex moglie, ha disposto la misura cautelare nei confronti dell’indagato che già durante il matrimonio si era reso autore di una serie di maltrattamenti che avevano portato alla rottura della convivenza. L’uomo, che non accettava la fine della relazione, né tantomeno il nuovo compagno della donna, ha continuato le gravi condotte, compiendo una serie di violenze, sia fisiche che psicologiche, con ricorrenti telefonate, messaggi, pedinamenti e appostamenti, nonché minacce di morte, fatte anche in presenza dei figli minori brandendo un cacciavite; l’indagato, ha addirittura aggredito fisicamente ed in più occasioni, il nuovo compagno della donna.
La vittima, pertanto, esasperata, ha presentato denuncia contro il 41enne, il quale, dopo l’esecuzione dell’ordinanza, è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari. In questo caso, grazie al coraggio della vittima, i Carabinieri sono riusciti ad evitare che i comportamenti vessatori sfociassero in conseguenze più gravi.
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