
“A due mesi dall’inizio dell’anno scolastico sono ancora drammaticamente insufficienti gli insegnanti di sostegno per i 268mila studenti con disabilità frequentanti le nostre scuole”. Lo dichiara in una nota l’europarlamentare del M5s, Chiara Gemma. Un quadro confermato dai dati Istat: ogni anno almeno il 10% delle famiglie di questi 268mila ragazzi deve rivolgersi ai tribunali per ottenere il riconoscimento del monte ore di sostegno cui avrebbero diritto. L’istituto di statistica testimonia poi come il 37% dei docenti che prestano servizio non ha una formazione specifica sul sostegno.
“Le risorse a favore di questi ragazzi sono assolutamente insufficienti in termini di ore e personale - incalza l’europarlamentare - un fatto in contrasto con le leggi italiane ed europee. Anche i numeri sulle future specializzazioni in Puglia sono impietosi”, sottolinea l’esponente pentastellato. Stando ai dati del Ministero dell’istruzione, l’Università di Foggia, in base al decreto ministeriale 755, formerà in tutto 1100 insegnanti di sostegno riguardanti le scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e di secondo grado.
L’Università del Salento formerà 600 docenti, quella di Bari appena 570. Per superare il problema l’europarlamentare auspica “un celere arruolamento di tutte le figure che abbiano un titolo di specializzazione sul sostegno - prosegue Gemma - sono, infatti, più di 10mila i docenti ancora nel limbo e che potrebbero dare il loro contributo nell’offerta formativa a favore degli alunni con disabilità. Per arginare il problema è necessario realizzare un piano di assunzioni e stabilizzare la grande fetta di precariato di insegnanti e di personale Ata”.
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