
Il Direttivo della Camera Penale “Pasquale Caroli” di Taranto ha aderito alla astensione dalle udienze proclamata dall’Unione Camere Penali per i giorni 24 e 25 giugno 2021.
In particolare, le ragioni della protesta dei penalisti italiani riguardano i gravi fatti occorsi presso il Tribunale di Verbania con riferimento alla tragedia della funivia del Mottarone ed alla clamorosa revoca, ad opera del Presidente di quel Tribunale, dell’assegnazione del fascicolo al Giudice per le Indagini Preliminari che non aveva accolto le richieste di applicazione di misure cautelari ai danni dei fermati, proposte dalla Procura, scarcerando gli arrestati.
«Tale decisione, che non trova alcuna giustificazione plausibile in pretesi formalismi burocratici - si legge nel comunicato stampa della CAmera penale tarantina - ha di fatto determinato la piu? che singolare revoca dell’assegnazione di un fascicolo di “interesse mediatico” ad un Giudice che, nell’ambito della propria autonomia, aveva effettuato valutazioni diverse da quelle della Procura, al punto da indurre la rappresentante della suddetta Procura - come si e? appreso dalla stampa nazionale - a dichiarare pubblicamente il proprio disappunto, affermando che per un po’ non avrebbe piu? preso il caffe? con la Collega GIP che aveva assunto tale provvedimento».
«Il provvedimento di riassegnazione del fascicolo ad altro Giudice - prosegue la nota - si connota per la propria inaudita gravita?, denotando un’inammissibile alterazione del legittimo esercizio della funzione giurisdizionale, che dovrebbe essere improntata ai criteri di imparzialita?, indipendenza e terzieta? del Giudice naturale, che appare impropriamente vulnerato e che riporta con forza alla ribalta la necessita? che si intervenga con un auspicabile provvedimento di riforma costituzionale che preveda la netta separazione delle carriere dei magistrati del pubblico ministero e dei Giudici».
Si evidenzia, sul punto, che in Parlamento e? in discussione la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per la separazione delle carriere, promossa dall’Unione Camere Penali e sottoscritta da oltre 70.000 cittadini italiani.
«L’approvazione di tale legge - si afferma nel cmunicato stampa firmato dal presidente Gianluca Momgelli - appare oggi piu? che mai necessaria, sia per la piena realizzazione dei principi costituzionali del giusto processo, sia al fine di riconsegnare credibilita? alla giurisdizione nel nostro paese, oggi notoriamente compromessa nella stessa opinione pubblica a seguito delle note e spiacevoli vicende che hanno investito la Magistratura italiana».
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