
Il sindaco di Foggia, Franco Landella, della Lega, è stato messo agli arresti domiciliari, con le accuse di corruzione e tentata concussione nell'ambito del progetto di project financing di 53 milioni di euro della pubblica illuminazione. Landella era stato eletto sindaco di Foggia nel 2014 e confermato nel 2019, ma lo scorso 4 maggio aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico.
Oltre a lui, sono stati messi agli arresti domiciliari per corruzione anche due consiglieri comunali, Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo. Nell’ambito della stessa inchiesta sono indagate anche diverse altre persone, tra cui la dipendente comunale Daniela Di Donna, moglie del sindaco Landella, per cui è stata disposta la sospensione dal pubblico ufficio.
Il 30 aprile era stato arrestato Leonardo Iaccarino, ex presidente del consiglio comunale di Foggia, che è attualmente ai domiciliari ed è coinvolto nella stessa inchiesta.
Il 17 maggio Landella aveva chiesto e ottenuto di conferire con la procura dauna, dichiarazioni che erano confluite in un verbale di dichiarazione spontanea. Il 1 maggio gli agenti di polizia avevano perquisito l'abitazione del sindaco, dalla quale erano stati portati via i telefoni cellulari suo e della moglie. In quella occasione sarebbero stati ritrovati 7mila euro, "il salvadanaio di mio figlio", aveva detto il sindaco.
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2 commenti
Marco
sab 22 maggio 2021 06:26 rispondi a MarcoCerte città non cambiano mai
Maurizio
ven 21 maggio 2021 03:15 rispondi a MaurizioA Manduria?????